Di ritorno dal cammino a Monteriggioni con Mauro Agliata

« Ho scritto queste parole perché tanto è stato l’arricchimento che ho ricevuto e mi fa piacere inviarvi queste poesie.
Un abbraccio »
Carlotta


Poesie

Dagli archi
occhi stanchi
asciugano
alla luce della luna
le silenziose fatiche
e quiete attendono
un’alba
per rinnovare
il cammino.

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Strati di nuvole
tra terra
e cielo
compongono i pensieri
della mia vita
li scorro e
adesso solo lì guardo
e la brezza di
questo mattino
in dissolvenza rosa
li muta
ed io piango
e seme della Terra
torno.

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Piango e rido
di questo vivere
ché la morte
solo mi appare
una necessaria
pietra
per far nascere
un nuovo fiore.

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Il tempo sospeso
tra pietre e
nuvole
È quello che
mi doni
con il tuo respiro.

(alla nostra guida Mauro che ogni giorno mi ha insegnato a respirare)

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Ancora questo
immenso
nell’universo mi solleva
e tra azzurri e
rosa accesi
respiro
e la vertigine
mi attrae
e terra torno
e a quella mi lego
per non perdermi
ancora.

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Tirato lo spazio
Allungato il tempo
Circondata dalla vita
il passato appare
una corteccia
ma corro e scorro
linfa verde
e fontana impazzita
mi sento e la testa
non si ferma.

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Stamani so
che i piedi
sono come
gli occhi
Ci portano verso
e hanno bisogno
di riposo.

Redazione CdC
22 maggio 2017