Firenze comunità in cammino

Da Adriana Rocco riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto (scritto da Patrizia) di questa bella camminata, con l’augurio che idee simili possano essere replicate in tante città.

Redazione CdC
21 febbraio 2019

Domenica 3 febbraio a Firenze si è svolta una manifestazione “Firenze comunità in cammino” dedicata a tutti noi e in particolare a tutti coloro che sono vittime di discriminazione, violenza, ingiustizia e distruzione.
Siamo stati invitati tutti a camminare nella nostra splendida città con l’intento di incontrarci, conoscerci, accoglierci, riscoprirci come Comunità: credenti, non credenti o diversamente credenti.
Tutte le comunità religiose e le tradizioni spirituali presenti in città si sono unite insieme nel rispetto della diversità perché crediamo in una cultura di pace, di accoglienza, di rispetto.
La cittadinanza ha aderito a questo invito ed eravamo tantissimi, dicono più di 2000, di diverse razze e religioni.
Appuntamento alle ore 14 sul piazzale di San Miniato al Monte.
Siamo partiti dall’abbazia di San Miniato (luogo dove ho incontrato per la prima volta Thay, il nostro Maestro, quando venne a Firenze nel 1997), in una lunga fila indiana, alcuni in silenzio altri euforici nell’essersi ritrovati tutti insieme. Abbiamo proseguito per la chiesa Luterana dove nel giardino Martin Lutero sono iniziate letture di diverse tradizioni spirituali. Proseguendo ci siamo fermati sul Ponte alle Grazie dove gli amici “Nativi Americani” ci hanno donato un canto accompagnato dai tamburi e dalla cerimonia dell’acqua e gli Hare Krishna hanno offerto al fiume Arno una bottiglia d’acqua proveniente dal fiume Gange come simbolo ed elemento di unione comune.
Adriana Rocco, come rappresentante del buddismo impegnato, ha letto con molto calore un brano del nostro Maestro Thich Nath Hanh, bello, semplice, sintetico, essenziale che è stato molto apprezzato e applaudito da tutti.
Durante tutta la camminata i vigili e i volontari della manifestazione hanno interrotto il traffico nelle varie strade che percorrevamo e mentre passavamo ci salutavano con grandi sorrisi…
La tappa successiva è stata nella stupenda Piazza Santa Croce dove sono state fatte altre letture e canti. Da lì siamo andati alla Sinagoga per ascoltare la comunità ebraica che ci ha permesso anche di visitarla all’interno: un vero splendore! Poi passaggio e tappa a piazza dei Ciompi, sede attuale della Comunità islamica nel loro piccolo spazio come moschea, dove oltre a varie letture abbiamo ascoltato i canti di un gruppo di giovani focolarini, e dei nativi americani.
Si stava facendo quasi buio ma la nostra energia e i nostri cuori non sentivano stanchezza e abbiamo proseguito per la Badia Fiorentina dove abbiamo ascoltato altre letture seguite da un canto degli Hare Krishna accompagnato da loro tamburi. Siamo stati invitati a cantare a lungo con loro il loro mantra: Hare Krishna, Hare Rama…
Ogni tanto cadeva qualche goccia di pioggia e gli ombrelli si aprivano e chiudevano continuamente ma anche il cielo ha avuto rispetto di questo stupendo evento e ben presto anche le nubi se ne sono andate, nessuno si è fatto intimorire dal tempo perché eravamo troppo felici.
Avevamo fatto già diversi chilometri e pensavo che saremmo stati in pochi a raggiungere l’ultima tappa in Palazzo Vecchio i (erano ormai quasi le 7 di sera) invece un fiume di persone che avevano portato con sé la calma, la pace, il rispetto e la volontà di condividere questa esperienza era ancora presente e la Piazza si è riempita immediatamente.
Sul palco il Sindaco Dario Nardella ha fatto un discorso improntato sulla Pace, sull’integrazione, sull’accoglienza, sul rispetto di razze e religioni perché questo, ha detto, è lo spirito di una Comunità. Sono seguite altre letture e canti di ragazzi di una comunità buddista.
Una serata in cui tutte le comunità, religiose e non, si sono espresse e sono state ascoltate con cuore aperto, rispetto e consapevolezza.
Per finire siamo stati tutti invitati nella Sala D’Armi di Palazzo Vecchio per vedere una bellissima proiezione: “Il circo della farfalla” (che trovate in edizione italiana su youtube).
Una pomeriggio lunghissimo, intenso, dove ho riscoperto la bellezza della mia città con occhi diversi mentre tutti insieme abbiamo assaporato il senso di Comunità.
Ci siamo sentiti in pace, rispettati nelle diversità e sicuri perché almeno oggi abbiamo rispettato le regole del vivere comune con fratellanza e sorellanza verso tutti i popoli e le religioni, ci siamo sostenuti a vicenda.
Eravamo tante gocce in cammino e grazie a questa esperienza, siamo confluite tutte in un fiume forte e tranquillo, perché come dice Thay insieme possiamo raggiungere l’Oceano.
È stata una giornata piena di tutto: calma, stabilità, accoglienza, capacità di guardare intorno a noi con occhi di compassione, tolleranza, pazienza, comprensione, amore… e dal cuore mi è uscito un forte grazie.

Patrizia