Il cammino senza parole

Il disagio nasce dalle troppe parole
Dal volere spiegare ad ogni costo
L’imperativo del dare senso
Ma cosa c’è da capire?
Se vuoi vivere davvero
Devi distrarti dall’attenzione
Arrivare alla felicità è un rischio
Mica una cosa da scienze esatte
Mica una cosa da psicologia comportamentista
La felicità è fatta di attimi imprevisti
Per amare devi lasciarti andare
Qualche parola la puoi dire poi
Magari davanti ad un bicchiere di vino
Il cammino senza parole
Coi compagni di cammino si può parlare tanto
Bellissimi momenti conviviali di condivisione
Ma quello che preferisco del camminare
È la dimensione solitaria
Un intero giorno senza parlare
Lì mi apro al profondo di me
Lì percepisco sintonia con la natura
Il ritmo dei passi come compagno d’avventura
Non ho più maschere o alibi
Le parole vengono dopo
E non sempre sono necessarie
“Io sono” è necessario
È necessario il silenzio
Per sentirmi Universo
Per intravedere la sacralità dell’esistere

Guido Ulula alla Luna

20 gennaio 2017