Sogna natura, natura sogna

SOGNA NATURA, NATURA SOGNA
Proposta ai Compagni di Cammino

Do per chiarito e acquisito
Nella mia esperienza personale
E in quella dei tanti viandanti incontrati e ascoltati
Che il cammino consapevole è oggi
Lo strumento più semplice e da tutti praticabile
Per riaffacciarci e sperimentarci in quell’ambiente naturale
Che l’arbitrio dell’Io penso, devo e voglio
Aveva relegato ad uso, abuso e consumo
SOGNA NATURA
È il percorso nel fuori da noi
Che ambisce a salvarci come specie umana
Con la piena coscienza che ciò non potrà accadere
Se non ci prenderemo cura della natura tutta
Perché senza natura non avremmo sostentamento
Né identità e ragione di esistere
In quanto noi siamo fatti di natura
E dobbiamo ritornare ad un atteggiamento
Di sacro rispetto nei suoi confronti

Non dò invece per scontato
Un passaggio conseguente
A questo nuovo modo di relazionarci con l’intero creato
Una visione più profonda e sottile
Sul chi siamo veramente
Siamo davvero predestinati
Al controllo e supremazia sull’altro da noi?
O, viceversa, dovremmo aprire cervello e cuore
E intuire che le energie che regolano l’universo
Parlano attraverso di noi
Noi siamo solo trasformatori
La biologia ci parla con immagini e simboli
NATURA SOGNA
Il cammino ci riconcilia con l’esterno a noi
Ma in quale direzione è giusto andare?
Come muoverci tra i tanti impulsi contraddittori che il reale ci sollecita?
Come non perderci?
È compito non solo dell’esploratore del territorio
Ma di chi osa pensare e accettare
Che la natura agisce se stessa in noi
Guardare e comprendere la nostra interiorità
Perché io sono natura
E la natura è più saggia del mio Io razionale
Il linguaggio della natura in noi sono i sogni
E la strada dei sogni ci è bussola indispensabile
Per dare un senso ai misteri della vita

SOGNA NATURA, NATURA SOGNA
Una proposta per il Compagno di Cammino
Che sa che la notte è altrettanto importante del giorno
Che sa che i passi del giorno
Sono influenzati e guidati
Dai potenti moniti scaturiti dalla notte
Ogni giorno di cammino, al risveglio
Oltre a nutrirci bene e ridare tono al corpo con adeguati esercizi
Dedichiamo il tempo che serve
A raccontare in un cerchio conviviale
Quel che rammentiamo dei sogni
E poi riflettiamo assieme
Per coglierne meglio i consigli
Sarà interessante tornare a ragionare come gli antichi
Saper collegare l’interno all’esterno
Saper interpretare i segnali del dentro e del fuori
Il sole e le stelle ci orientano al pari dei sogni
Perché noi siamo un unico mondo
E crederci padroni e non figli di questo mondo
È un grave errore da cui dobbiamo affrancarci

Guido Ulula alla Luna

PS: pensieri vaganti dopo la lettura di “La vocazione di perdersi. Piccolo saggio su come le vie trovano i viandanti”, di Franco Michieli, Ediciclo Editore

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17 novembre 2016

Foto: Brigitte Pavy

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