Norvegia

Esplorazioni in Norvegia 4 – Isola di Seiland

Un’esplorazione libera e selvatica dell’isola norvegese di Seiland situata al 70° parallelo, circondata dai fiordi, coronata di ghiacciai e protetta come Parco nazionale. Un cammino a vista tra monti scoscesi e coste, pernottando in tenda e cucinando sui fornelli, per altopiani colmi di laghi e distese glaciali o per praterie pascolate dalle renne. Un’avventura fisica e contemplativa d’altri tempi, in autonomia, muovendosi con la curiosità e la cautela degli animali selvatici, condivisa con l’esploratore e scrittore Franco Michieli.

Franco Michieli
16 – 29 agosto 2025
14 giorni / 13 notti
Novità
12
posti disponibili
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Descrizione cammino

La Norvegia è il paese che in Europa conserva la più straordinaria combinazione di varietà paesaggistica e conservazione ambientale. Poco più estesa dell’Italia, ha una popolazione di poco più di 5 milioni di abitanti e una densità di soli 13 abitanti al kmq, concentrati in alcune aree. Significa che gran parte del territorio è disabitato o quasi, e che le possibilità di compiere lunghi percorsi a piedi sui sentieri o inventando itinerari selvaggi sono eccezionali.

Camminare in questi spazi offre un’esperienza molto diversa da quelle dei sentieri dell’Europa meridionale: i norvegesi hanno sviluppato modalità di approccio alla natura molto varie, che comprendono sia la presenza di sentieri segnalati con ometti di pietre e segnavia rosso, sia la possibilità di inventare percorsi fuori sentiero di ogni difficoltà. Nel viaggio si seguirà sempre quest’ultimo approccio, dal momento che su Seiland non vi sono itinerari tracciati e segnalati, escluse brevi stradine lungo due tratti di costa. Si potranno incontrare solo tracce lasciate dal vagare delle renne e seguite dagli allevatori Sami durante l’estate nordica. Questo approccio alla wilderness è promosso dalla legge norvegese, e in particolare dall’Allemannsretten, il “diritto di ogni uomo” (si veda Freedom to roam), che permette di accedere agli ambienti naturali pubblici o privati a piedi o con gli sci in piena libertà, responsabilità e rispetto; il diritto riguarda anche la possibilità di cogliere frutti di bosco e funghi e campeggiare (basta trovarsi a oltre 150 metri da un sito abitato). Condizioni davvero ideali per chi viaggia a piedi.

Lo scenario di questo viaggio, che segue precedenti cammini esplorativi organizzati dalla Compagnia in Norvegia, è la vasta e frastagliata isola montuosa di Seiland (Sievju in lingua sami), che sorge all’interno di un dedalo di canali marini ed è tagliata dal 70° parallelo. Settima per dimensioni tra le isole norvegesi, è vasta 583 kmq e incisa da numerosi fiordi. I percorsi che si possono inventare girovagando entro il suo contorno frastagliato sono innumerevoli e la prospettiva è di camminarvi per almeno 150 km in 10 giorni effettivi di esplorazioni su terreno selvatico, portando con sé tutto il necessario e quindi viveri per 10 giorni, ma alternando tappe a pieno carico con anelli in giornata più leggeri. Il paesaggio è costituito da numerosi monti che si elevano oltre i 700-800 metri sul mare che li circonda - culminanti ai 1.078 m della Seilandstuva - oltre che da altopiani interni costellati di laghi, da valli profonde e da promontori elevati che separano fiordi rivolti in ogni direzione. Sui monti più elevati si estendono i due ghiacciai più settentrionali d’Europa. A parte qualche boschetto di betulle, alle quote medie e basse il suolo è aperto e verdeggiante di erbe, fioriture, arbusti striscianti della tundra, muschi e licheni. D’estate si incontrano mandrie di renne transumanti allevate dai Sami che da tempi immemorabili si portano sull’isola nei mesi della luce perenne; sono presenti anche molti uccelli marini, di torbiera e della tundra. Ai margini estremi dell’isola si trovano alcuni minuscoli insediamenti umani costieri, che contano in tutto meno di 150 residenti (la densità è di 0,25 abitanti al kmq). La presenza umana risale tuttavia ad almeno 7.000 anni fa. L’isola è collegata da un battello ad Alta e da un traghetto ad Akkarfjord, presso Hammerfest.

Il cammino è impostato come un’esplorazione, che vuol dire “viaggiare senza avere un programma”, salvo la necessità di arrivare alla partenza del traghetto al termine del tempo disponibile. Si vivrà perciò l’avventura di sbarcare sull’isola senza un piano di tappe prestabilite, per andare a scoprirla giorno dopo giorno adattandosi alle condizioni e alle attrattive che presenterà. Si procederà verso le alture dell’interno ponendo i campi in siti adatti; certe tappe si compiranno spostando il campo con tutto l’equipaggiamento; altre saranno costituite da vagabondaggi con zaino leggero tornando al campo lasciato montato e così via fino al decimo giorno di cammino. Gli orari saranno estremamente elastici, in quanto si sarà immersi in una luce nordica molto duratura con una brevissima oscurità solo nel cuore della notte. Si potrà quindi anche scegliere di compiere un’esplorazione “notturna” per poi riposare in altro orario, se si sarà ispirati a farlo. Questo approccio, oltre a permettere di vivere una vera e quotidiana esperienza di scoperta, consente anche di compiere una parte del cammino con zaino leggero, e solo la restante portando in spalla tutto il materiale necessario con provviste per 10 giorni. L’isolamento e il terreno selvaggio inducono comunque a valutare l’impegno del viaggio in 5 orme. Occorre dunque trovarsi in buona forma fisica, con un allenamento specifico al trasporto dello zaino e abitudine a camminare su terreni senza sentieri.

Questo è un cammino d’autore/esplorativo, che si svolge in compagnia di Franco Michieli, che di professione non è guida, ma geografo, esploratore e scrittore, veterano dei grandi itinerari nordici su terreni selvaggi, e già autore da giovane della traversata integrale della Norvegia da sud a nord (150 giorni di cammino selvatico) oltre che di molte isole del Nord norvegese. Proprio in Norvegia e in altri Paesi nordici Franco ha sperimentato e perfezionato la capacità umana di muoversi per grandi spazi senza utilizzare cartine e strumenti tecnologici per l’orientamento, affidandosi invece a mappe mentali, bussole naturali e capacità cognitive umane. Durante il cammino non si utilizzeranno né carte né strumenti tecnologici: si imparerà invece a utilizzare ogni elemento ed evento naturale come riferimento per orientarsi e per mantenere la coscienza del divenire della giornata, tecniche lungamente sperimentate da Franco durante le sue traversate di terre selvagge. In singoli momenti si cercherà di acquisire una comprensione delle geometrie e della logica geografica del territorio, così da utilizzare questa comprensione come “mappa mentale” durante il cammino. Le cartine saranno comunque in dotazione nello zaino dell’autore per ogni emergenza. Come scrittore, Franco inviterà anche alla lettura poetica della Natura e del nostro rapporto con la Terra, proponendo soste con riflessioni e qualche brano letterario scelto, in tema con l’esperienza in corso. Ogni sera si sceglierà un sito adatto per montare le tende in ambiente selvatico, con acqua nelle vicinanze (o neve da fondere sui fornelli), dove si cucineranno sui fornellini le provviste portate negli zaini. I viveri necessari per tutte le tappe saranno acquistati prima della partenza, non esistendo un punto di rifornimento sul percorso. L’immersione nella natura e tutto ciò che la vita vagabonda fra monti e mare può insegnare è la vera meta del viaggio, più importante dell’itinerario in sé o dell’arrivo presso un particolare luogo. Non sarà un’imitazione dell’esperienza di Robinson Crusoe, che grazie alla presunta superiorità umana sottomette ai propri bisogni la natura dell’isola, ma un tempo per lasciare che la misteriosa natura vivente dei luoghi pervada la nostra interiorità.

Si precisa che questo viaggio di difficoltà “5 orme” non va affrontato con leggerezza ed è riservato a escursionisti con buona esperienza, in grado di portare zaini di almeno 18 kg nei tratti in cui si sposta il campo, e con forte spirito di adattamento al campeggio selvaggio, a cibi energetici, non sofisticati e razionati, alle intemperie di un clima di solito molto variabile che non esclude possibili tempeste. Occorre accettare consapevolmente la prospettiva di trovarsi spesso, anche per vari giorni di seguito, senza connessione per eventuali chiamate telefoniche. Ben più grande di queste difficoltà è però la crescita interiore che un viaggio come questo sa regalare.

Programma

Ore di cammino effettive, soste escluse.
Ore, chilometri e dislivelli sono comunque puramente indicativi.

Sabato 16 / Ritrovo
Ritrovo ad Alta, Norvegia, Contea del Finnmark, entro sera, pernottamento in struttura ricettiva.

Domenica 17 / Preparativi, trasferimento sull’isola Seiland
Preparativi e completamento acquisto viveri, poi trasferimento in bus e battello sull’isola di Seiland situata a un paio d'ore di viaggio da Alta, all’uscita del grande fiordo. Spostamento a piedi per accamparsi nell’interno. 2-3 ore di cammino.

Lunedì 18 / Esplorazione quotidiana dell’isola
Esplorazione quotidiana dell’isola, alternando spostamenti del campo da sud verso nord e puntate libere e leggere verso montagne, ghiacciai, penisole e fiordi a est o a ovest, avvicinandosi gradualmente al minuscolo abitato di Kjerringholmen. Ore e km di cammino non prestabiliti, ma scelti ogni giorno in base alle condizioni.

Martedì 19 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Mercoledì 20 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Giovedì 21 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Venerdì 22 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Sabato 23 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Domenica 24 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Lunedì 25 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Martedì 26 / Esplorazione quotidiana dell’isola

Mercoledì 27 / Arrivo al molo di Kjerringholmen
Arrivo alle poche case e al molo di Kjerringholmen sulla costa est della penisola allungata all’estremità nord-est dell’isola di Seiland, pernottamento in tenda nelle vicinanze.

Giovedì 28 / Trasferimento
Trasferimento in traghetto da Kjerringholmen a Hammerfest e quindi ad Alta in bus o in battello. Pernottamento in struttura ricettiva o campeggio a scelta. Conclusione del viaggio in gruppo.

Venerdì 29 / Rientro in Italia
Rientro in Italia in aereo o con altri mezzi, a partire dal mattino, secondo le scelte individuali dei partecipanti.

Altre informazioni utili

Tipo di viaggio: itinerante in tenda e in autonomia, in buona parte con zaino pesante. Pasti autogestiti in ambienti selvaggi e frequenti situazioni senza campo o connessione per i telefoni.
Si richiede di compiere numerose escursioni di allenamento con dislivelli in salita di 800-1000 metri durante i mesi che precedono la partenza; si suggerisce di abituarsi a compiere guadi di torrenti già nei mesi prima di partire; di vitale importanza è l’allenamento a portare uno zaino di circa 18 kg senza sentiero per tratti di 10-12 km consecutivi; la tenda e il sacco piuma che saranno utilizzati devono essere testati personalmente dai partecipanti trascorrendo prima di partire qualche notte in natura con clima freddo e pioggia per verificarne oltre ogni possibile dubbio la tenuta. Una volta partiti non sarà più possibile rimediare a eventuali mancanze. Si raccomanda di informare parenti e amici che le comunicazioni telefoniche potrebbero non essere possibili per diversi giorni di seguito e che questo non deve allarmare.
Tipo di zaino: zaino completo per tutto il viaggio, salvo durante alcune tappe ad anello 
Difficoltà tecniche: si prevede l’incontro con paludi, distese di arbusti intricati, pietraie e nevai di neve estiva, qualche lembo di ghiacciaio non crepacciato; in particolare sono previsti guadi impegnativi di torrenti, in cui si bagnano scarpe, calzettoni e pantaloni, da affrontare con cautela e con l’aiuto indispensabile dei bastoncini; possibili tratti con roccette, placche rocciose inclinate e levigate da antichi ghiacciai, ghiaioni, pietraie instabili e pendii erbosi ripidi bagnati e quindi potenzialmente scivolosi e qualche tratto esposto. Necessario muoversi con prudenza e senso di responsabilità personale.

Notti: in tenda in ambiente selvaggio, salvo ad Alta a inizio e fine viaggio dove si alloggerà in ostello o campeggio gestito.

Ritrovo: sabato 16 agosto entro sera ad Alta, città norvegese al 70° parallelo. Raggiungibile in aereo con volo dall’Italia per Oslo e Alta.
Rientro: venerdì 29 agosto fin dall’alba da Alta, o da altra località nel nord della Norvegia che ciascun partecipante potrà trovare conveniente (maggiori informazioni saranno inviate con le NOTE per il viaggio).
Come arrivare al luogo di ritrovo: in aereo dall’Italia con volo per Oslo o altro aeroporto scandinavo e quindi volo interno per Alta. In alternativa si può volare per altre città della Norvegia settentrionale e proseguire in bus. Con la ferrovia si può raggiungere dall’Italia la città norvegese di Fauske, oppure di Narvik via Svezia, e da qui proseguire in bus per Alta.

Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia (consigliati di pelle), abbigliamento comodo per camminare, si consiglia lana merinos per calze e magliette, completo impermeabile e traspirante antipioggia, zaino ergonomico da almeno 60 litri. Necessari tenda (resistente a forti venti e pioggia), fornellino (da condividere tra compagni di tenda) e sacco a pelo. Assolutamente necessario un sacco a pelo di ottima qualità con temperature comfort sotto zero, oppure sacco a pelo con temperatura comfort leggermente sopra zero e sacco da bivacco aggiuntivo da usare in caso di necessità (chi non disporrà di un sacco letto con queste caratteristiche non potrà iscriversi al viaggio); materassino adatto anche a terreni umidi, bastoncini da trekking necessari su terreni impervi e nei guadi. Alla richiesta di perfezionamento della prenotazione, riceverete l’elenco delle cose da mettere nello zaino.

Nota sui sacchi a pelo.
In questo viaggio occorre un ottimo sacco a pelo, perché di notte è sempre fresco, e può far freddo, in condizioni di forte umidità e vento. Nevicate sono improbabili ma possibili. Siccome l’autocertificazione delle temperature sui sacchi a pelo è poco credibile, non è quello il metro per valutare un sacco a pelo al momento dell’acquisto. Si deve studiare bene l’azienda e la sua affidabilità, e guardare altri parametri, in particolare la quantità e la qualità della piuma. Il peso del sacco a pelo è direttamente proporzionale al suo potere calorico! Si consiglia caldamente un sacco a pelo in piumino, con percentuale di piumino almeno 80/20 (e con il cuin almeno 500). Valutare attentamente il peso del piumino interno, è l’altra variabile fondamentale: consigliamo almeno 500 grammi di piumino, che corrisponde a un peso totale di 1-1,2 kg nei sacchi a pelo tradizionali, con materiali e cerniere robusti. Adesso però c’è una nuova generazione di sacchi a pelo ultralight, che hanno ottima qualità del piumino inserito in materiali leggeri, sintetici, e cerniere minimali. Si può quasi dimezzare il peso totale, ma vanno trattati molto bene. E il contatto con la pelle è meno confortevole di materiali simil cotone. Se avete dei dubbi, potete far riferimento a questa pagina.

Gli zaini dovranno contenere solo l’assoluto indispensabile per un itinerario in autonomia, in cui si usa solo l’essenziale e ogni grammo va pesato; ciononostante, compresi i viveri, raggiungeranno in partenza un peso di almeno 18 kg, perciò è particolarmente importante evitare di portare con sé qualsiasi cosa che non sia necessaria. Chi si presenterà con peso eccessivo dovrà eliminarne una parte per non compromettere la riuscita del viaggio.

I cellulari dovranno essere rigorosamente spenti durante tutta la giornata di cammino, salvo tenerli in modalità aereo per scattare foto. Non ci saranno possibilità di ricarica dei cellulari durante il cammino. Si sottolinea inoltre che in molte aree attraversate dal cammino non ci sarà campo, anche per diversi giorni e notti di seguito. Da questo cammino è escluso l’uso di gps da parte di ogni partecipante; anche l’orologio, se portato con sé, dovrà restare nello zaino. Ci si affiderà infatti all’orologio biologico interiore e all’osservazione delle variazioni della luce.

Come preparazione particolare all’approccio di questo viaggio, consigliamo la lettura dei libri di Franco Michieli Per ritrovarti devi prima perderti (Ediciclo 2022) e Le vie invisibili (Ponte alle Grazie 2024).

Il nostro passaggio nella natura deve avvenire senza lasciare tracce: impegniamoci a ridurre al minimo l’impatto ambientale del Cammino.

Periodo: dal 16 al 29 agosto 2025

Durata: 14 giorni / 13 notti

Difficoltà: 5 orme

Ore di cammino giornaliere: da 6 a 10 ore di cammino, variabili secondo le condizioni di ogni giornata

Corrispettivo (specifico) per la partecipazione: 370,00 €

Altre spese previste (cassa comune): 350,00 € ca. per le spese relative a:
Per pernottamenti ad Alta e trasferimenti in bus e battello o traghetto all’inizio e alla fine del viaggio, prime colazioni, pranzi al sacco e cene (da non inviare ma da portare con sé). Si sottolinea che quasi tutte le transazioni in Norvegia avvengono con carta di credito.

Pasti: sempre autogestiti in tenda o all’aperto, salvo ad Alta a inizio e fine viaggio dove è possibile consumarli in bar-ristoranti.

Tipo di viaggio
Itinerante

Tipo di zaino
Zaino completo per tutto il viaggio

Punti forti

  • Esplorare in libertà e responsabilità un’isola artica selvaggia
  • Costeggiare i ghiacciai più settentrionali d’Europa, elevati tra i fiordi
  • Vagare sulle tracce dei Sami, allevatori di renne

È bene sapere che
L’intero cammino si svolgerà in isolamento e autonomia totali fra monti e fiordi.

Note

Alimentazione: chi è vegetariano/vegano o chi ha particolari necessità alimentari lo comunichi per tempo, cioè al momento dell’iscrizione.

Iscrizioni: dopo aver ricevuto conferma dalla segreteria sulla disponibilità e l’avvenuta iscrizione, inviare 370,00 € (+ 20 € se non avete la tessera per il 2025).

Pagamento: tramite c/c bancario Banca Etica, IBAN: IT68M0501812101000017245945, intestato a Compagnia dei Cammini, specificando nella causale del bonifico Nome Cognome – 083 Esplorazioni in Norvegia 4 – Isola di Seiland.

I nostri gruppi hanno mediamente una composizione tra gli 8 e i 15 partecipanti. La partenza del cammino sarà confermata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Assicurazioni e condizioni: leggi più informazioni sulle polizze assicurative e le condizioni.

Telefono cellulare: se avete la necessità di averlo con voi sappiate che condizione necessaria per partecipare al viaggio è tenerlo acceso solo alla sera dopo ogni tappa e al mattino prima di partire. Mai durante il cammino comprese le soste. Se utilizzate il cellulare per fare le foto vi chiediamo di utilizzare la modalità aereo in modo da consentirvi comunque di rimanere sconnessi. Se volete lasciare a casa il telefono, quello della guida sarà a vostra disposizione in casi di emergenza. Il Cammino è un cammino di gruppo e del qui e ora, il cellulare, l’I-pod e oggetti simili non permettono di godere a pieno dell’esperienza di cammino che proponiamo.

Consigliamo ai camminatori la lettura del libro L’arte del camminare di Luca Gianotti (Ediciclo 2023), che contiene tanti utili suggerimenti sia pratici che psicologici per affrontare preparati i nostri cammini. E consigliamo anche la lettura del libro Alzati e cammina di Luigi Nacci (Ediciclo 2014) per trovare la motivazione interiore a mettersi in cammino.