I nostri viaggi

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Le valli incantate dell’Alto Atlante

"Tuttavia le traccerò una prospettiva piacevolissima: lunghe ore tranquille durante le quali lei contemplerà il tramonto del sole come gli uomini del mondo esterno ascoltano l’orologio che batte le ore, e con preoccupazione assai minore." (James Hilton, Orizzonte perduto, Sellerio 2006)

Camminando fra campi coltivati e torrenti tortuosi scopriremo piccoli mulini per i cereali e un sistema di irrigazione – concepito con metodi antichi – ancora perfettamente funzionante. Potremo osservare le cicogne che nidificano in gran numero sui minareti delle moschee, mentre nei campi fervono i lavori di raccolta di frumento, mais, foraggio, patate e frutta.

Guida in Marocco:
Said Zarrouk
Guida italiana:
Marina Pissarello

Le valli rurali dell’Alto Atlante affascinano e infondono serenità per la frugale bellezza dei villaggi costruiti con terra e paglia, le molteplici distese di panni variopinti stesi ad asciugare e l’accoglienza, riservata e cordiale, delle popolazioni berbere che le abitano, coltivando ancora la terra con l’ausilio degli animali da tiro e da soma. Con zaino leggero, accompagnati dai muli, percorreremo sentieri montani non difficili, sovrastati dall’imponenza della terza vetta dell’Atlante: il Monte M’goun, alto 4.068 metri. Fra queste montagne si trovano i più interessanti granai fortificati del Marocco, insediamenti pastorali neolitici, impronte fossili del passaggio dei dinosauri e una flora spontanea eccezionale che crea contrasti cromatici stupefacenti con gli intensi colori della terra rossa, dei bianchi calanchi argillosi e del cielo di un blu intensissimo.

Concluderemo il viaggio con un inatteso cambio di scena: l’Anti Atlante. Per assaporare colori e impressioni del deserto nell’Oasi di Skoura e farci incantare da Ait Ben Addou, la più bella casbah del Marocco.

Le nostre scelte di responsabilità

Ai generali valori fondanti del turismo responsabile – equità economica e distribuzione sul territorio dei guadagni, tolleranza, rispetto, incontro con le popolazioni locali – che sono centrali e fondanti del nostro stile di viaggio, ci piace unire elementi di conoscenza non didascalica dei territori che con lentezza e attenzione attraversiamo: ammirarne le bellezze, prendendo tuttavia coscienza di criticità e contraddizioni.

Questo cammino sarà particolarmente attento, dunque, all’informazione su attualità e futuro delle popolazioni di tradizione nomade e di quelle contadine delle oasi. Per facilitare l’incontro e la comprensione di aspetti della cultura e delle tradizioni locali sarà presente, insieme alla guida locale, una guida italiana.

Viaggio a piedi in compagnia di muli

Viaggio a piedi in compagnia di muli

Grazie a Giorgio Michelin per le foto

Programma

Ore di cammino effettive, soste escluse

Sabato 1

Ritrovo a Marrakech. Incontro con le guide, cena e notte in hotel

Domenica 2

Marrakech – Ait Bouguemez. Trasferimento in minibus nella Valle Felice attraversando alcune fra le più selvagge alte valli dell’Atlante e il Tizi Aghbar. Notte in Gite d’étape.

Lunedì 3

Ait Bouguemez – Ait Aaraus. Lungo il sentiero, che segue il corso di un rio montano, incontreremo abitazioni di epoca neolitica scavate nella roccia e i pittoreschi villaggi rurali Tamalout, Ait Ziri e Agouti, principali produttori di mele del Marocco. 5 ore di cammino, 600 m in salita. Notte in tenda.

Martedì 4

Ait Aaraus – Rifugio Tilibit-n’Terkedit. Salutati gli ovili e le abitazioni in grotta di Aaraus, raggiungeremo i 3.200 m del passo di Ait Imi, con panorami splendidi sulla Valle dei Bouguemez, per poi ridiscendere nella Valle del Jebel M’goun. 6 ore di cammino, 1.000 m in salita, 700 m in discesa. Notte in tenda.

Mercoledì 5

Rifugio Tilibit-n’Terkedit – Abachkou. Lasceremo il pascolo del fondovalle per raggiungere il Plateau Tanfanfant con i suoi antichissimi insediamenti pastorali e attraverseremo una gola dominata da falesie imponenti con il suo bosco di tuje e ginepri e, infine, il fondovalle del villaggio Abachkou, dove bivaccheremo. 7 ore di cammino, 400 m in salita, 800 m in discesa.

Giovedì 6

Abachkou – Ait Mazalte. Seguendo il corso del fiume, con possibili attraversamenti a guado, raggiungeremo il villaggio in terra cruda di Iglouane, col suo piccolo mulino ad acqua, e poi Ait Mazalte. 6 ore di cammino, dislivelli poco significativi. Notte in gite d’étape.

Venerdì 7

Ait Mazalte – Ait Ben Addou. In minibus lasceremo l’Alto Atlante per l’oasi di Skoura, nella valle del Dadès, per trasferirci poi nella più suggestiva casbah del Marocco: Ait Ben Addou. Notte in maison d’hotes.

Sabato 8

Ait Benaddou – Marrakech. Visita alla casbah, patrimonio dell’UNESCO, alla porta dello kzar recentemente restaurata e alla collina su cui sorge il granaio fortificato. Rientro in minibus a Marrakech, passando per la magica Valle del Fiume Salato e il villaggio di Telouet. Notte in hotel

Domenica 9

Rientro in Italia

Altre informazioni utili

Documenti: passaporto, con validità residua di almeno 6 mesi.

Blog e foto: atlanteincammino.com

Dislivelli in salita: nei vari giorni, da 400 m a 1.000 m in salita
Notti: in tenda, in hotel o riad in camere da 2-3 posti
Clima: montano estivo

Ritrovo: sabato 1 luglio, a Marrakech, presso la struttura in cui pernotteremo
Rientro: domenica 9 luglio dal primo mattino
Come arrivare al luogo di ritrovo: volo, preferibilmente diretto, da Milano Malpensa, Milano Orio al Serio, Roma Ciampino, Pisa, Napoli

Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia (consigliati di pelle), abbigliamento comodo per camminare, si consiglia lana merinos per calze e magliette, zaino piccolo per fabbisogno giornaliero, sacco a pelo. Dopo la conferma della partenza, riceverete le note di viaggio e l’elenco delle cose da portare.

Nota sui sacchi a pelo.
In questo viaggio occorre un ottimo sacco a pelo, perché di notte può far freddo. Siccome molte ditte sono poco serie nell’autocertificazione delle temperature, non è quello il metro per valutare un sacco a pelo. Non crediate a chi dice che con un sacco a pelo di 500 grammi si può star caldi! Il peso del sacco a pelo è direttamente proporzionale al suo potere calorico! Si consiglia caldamente un sacco a pelo in piumino, con percentuale di piumino almeno 80/20. Valutare attentamente il peso del piumino interno, è l’altra variabile fondamentale: consigliamo almeno 500 grammi di piumino (che corrisponde a un peso totale di 1,2 kg), meglio ancora se 600 grammi di piumino. I materiali sintetici sono a oggi meno caldi e affidabili del piumino, quindi dovrete avere un peso superiore per avere caldo. Se avete dei dubbi telefonate alla Segreteria per un consiglio, anche sui nomi delle marche (vedi anche il file con le NOTE sul viaggio o in questa pagina).

Letture:

  • Leila Slimani, Il Paese degli altri, La nave di Teseo, 2020
  • Fatima Mernissi, L’harem e l’occidente, Giunti, 2006
  • Mohammed Bennis, Il Mediterraneo e la parola. Viaggio, poesia, ospitalità, Donzelli, 2009
  • Muhammad Barrada, Il gioco dell’oblio, Bartuli, 2009
  • Zemouri Abdelkader e Antonella Antonelli, Salim el Katami e altre fiabe berbere, Sinnos, 2006
  • James Hilton, Orizzonte perduto, Sellerio, 1995

Siti:

Intervista:

Suoni:

FAQ - domande frequenti

  • Per quanto riguarda i soldi che dovremo portare per le spese previste sul posto, conviene cambiarli in Italia in Dirham marocchino o direttamente in aeroporto a Marrakech?
    Il Dhiram marocchino (sigla internazionale: MAD) è una moneta non convertibile che può essere acquistata solo in Marocco. Potrai comodamente cambiare in aeroporto oppure in una delle molte agenzie della medina (centro città).
  • Come si va in bagno, come ci si lava durante il cammino?
    Il bagno sarà in natura, dove non mancheranno né lo spazio, né la possibilità di appartarsi.

Alimentazione: chi è vegetariano/vegano o chi ha particolari necessità alimentari lo comunichi per tempo, cioè al momento dell’iscrizione.

Iscrizioni: dopo aver ricevuto conferma dalla segreteria sulla disponibilità e l’avvenuta iscrizione, inviare 230 euro (+ 20 euro se non avete la tessera per il 2023).

Pagamento: tramite c/c bancario Banca Etica, IBAN: IT68M0501812101000017245945, intestato a Compagnia dei Cammini, specificando nella causale del bonifico Nome Cognome – 678 Le valli incantate dell’Alto Atlante. Se richiesto dalla segreteria sarà necessario consegnare alla guida la ricevuta di pagamento delle quote.

I nostri gruppi hanno mediamente una composizione tra gli 8 e i 15 partecipanti. La partenza del viaggio sarà confermata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Assicurazioni e condizioni: leggi più informazioni sulle polizze assicurative e le condizioni viaggio.

Telefono cellulare: se avete la necessità di averlo con voi sappiate che condizione necessaria per partecipare al viaggio è tenerlo acceso solo alla sera dopo ogni tappa e al mattino prima di partire. Mai durante il cammino comprese le soste. Se utilizzate il cellulare per fare le foto vi chiediamo di utilizzare la modalità aereo in modo da consentirvi comunque di rimanere sconnessi. Se volete lasciare a casa il telefono, quello della guida sarà a vostra disposizione in casi di emergenza. Il Cammino è un cammino di gruppo e del qui e ora, il cellulare, l’I-pod e oggetti simili non permettono di godere a pieno dell’esperienza di cammino che proponiamo.

Consigliamo ai camminatori la lettura del libro L’arte del camminare di Luca Gianotti (Ediciclo 2011), che contiene tanti utili suggerimenti sia pratici che psicologici per affrontare preparati i nostri cammini. E consigliamo anche la lettura del libro Alzati e cammina di Luigi Nacci (Ediciclo 2014) per trovare la motivazione interiore a mettersi in cammino.