Camminare è un gesto politico?

Uno dei 36.502 abbonati alla newsletter il cammino non ha gradito la nostra presa di posizione a favore di Mimmo Lucano, e ha chiesto di essere cancellato dalla newsletter. Dicendo che chi cammina non deve fare politica, non deve esprimere idee politiche. Immagino che non abbia gradito la posizione da noi espressa, quindi anche lui cancellandosi fa politica. Ma è vero che il camminare non è un gesto politico? Abbiamo sempre sostenuto esattamente il contrario. Camminare è un gesto politico. Come ogni azione che compiamo nella vita. Camminare con consapevolezza, rispettando il pianeta, rispettando il prossimo, in ogni sua forma, è un gesto politico. È un modello di coerenza, se fatto con coerenza. È un modello di incoerenza, se fatto con incoerenza. Camminare con coerenza: inquinare il meno possibile, riducendo gli sprechi e i rifiuti; rispettando ogni essere vivente; avvicinandosi ai luoghi con modestia e ascolto. Camminare con incoerenza: arrivare in un luogo e pensare che con i soldi si possa comprare tutto, non rispettare chi vive quei posti da sempre (umani, animali o piante che siano), inquinare, produrre rifiuti, essere arroganti, giudicare. Entrambi sono atti politici, quindi camminando si fa politica. (LG)

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Luca Gianotti
24 October 2021

Creta, labirinto, foto Paola Croveri

Foto di Paola Croveri, Creta 2021

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