I passi gialli: Termocezione

Il viaggio continua seguendo un approccio che considera i recettori sensoriali. E quindi anche se il caldo e il freddo li percepiamo spesso attraverso la pelle, è improprio pensare che sia il tatto a “sentire” le variazioni di temperatura. Siamo dotati di numerosi recettori tra cui i termo recettori sono preposti alla termocezione.

Redazione CdC
27 avril 2023

Le sensazioni di caldo e di freddo non sono sensazioni assolute ma relative, in quanto non dipendono solo dalla temperatura dell’ambiente in contatto con il corpo, ma anche dalla temperatura di quest’ultimo. I recettori per il freddo rispondono a temperature comprese tra i 5 e i 40 °C, mentre quelli per il caldo rilevano temperature che vanno dai 29 ai 45 °C. A temperature inferiori ai 5 e superiori ai 45 °C vengono, invece, attivati i nocicettori, che mediano la percezione del dolore. Una qualità peculiare dei termocettori è che sono continuamente attivi, anche quando la temperatura cutanea rimane costante: essi presentano, infatti, una scarica tonica di potenziali d’azione, la cui frequenza è funzione della temperatura stessa. Questa modalità di attivazione dei recettori fornisce continuamente al sistema nervoso indicazioni sulla temperatura cutanea, che giocano un ruolo importante nelle funzioni omeostatiche di termoregolazione.

Strettamente correlata la sudorazione corporea, un importantissimo sistema di termoregolazione che tramite l’evaporazione dell’acqua (sudore) secreta dalle ghiandole sudoripare, sparse praticamente su tutta la cute, permette di abbassare la temperatura superficiale: a questo punto il sangue che scorre abbondante (vasodilatazione periferica) al disotto della pelle viene indirettamente raffreddato. Il meccanismo però risente dell’umidità: il vapore acqueo che si trova nell’aria (umidità) impedisce infatti al sudore di evaporare in quanto l’aria esterna è già ricca di acqua. D’estate quindi, l’elevata umidità esterna riduce le capacità di raffreddamento della nostra cute, e per risultato abbiamo un aumento della sudorazione senza avere un reale abbassamento della temperatura, riducendo così il comfort climatico.

Dario Sorgato (NoisyVision)