In cammino ad Altra Velocità

La Compagnia dei Cammini è stata coinvolta nell’organizzazione di una grande festa, che si è svolta in val di Susa, titolo emblematico Altra Velocità, ad Avigliana dal 29 giugno al 1 luglio. Abbiamo organizzato una camminata per arrivare alla festa a piedi, guidata da Elisa Leger.

A passo lento, è il modo migliore per conoscere. E si inizia dall’alto, da Chiomonte e Venaus, perché l’alta valle di Susa ha una storia da raccontare che è importante vedere passo dopo passo, accompagnati da un valligiano che ha vissuto la lotta. Il cammino continua a scendere la valle, da Susa alla Sacra di San Michele, tra boschi, natura, laghi, antichi luoghi sacri, fino ad arrivare ad Avigliana in tempo per iniziare la festa.

La Festa Altravelocità nasce dalle numerose esperienze che, in Italia ed in Europa, stanno da tempo costruendo una società indirizzata al bene comune e al benvivere di tutti. Alcune di queste esperienze concrete hanno scelto di ritrovarsi ed invitare le altre: insieme abbiamo molto da condividere e sentiamo la necessità di costruire insieme, partendo dai legami diretti. Perché questa impresa diventi veramente coinvolgente e travolgente è necessaria la costruzione di un soggetto plurale, di un NOI TUTTI.

Vi proponiamo di leggere:

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Redazione CdC
29 June 2018

Diario

Siamo arrivati alla festa Altra Velocità camminando, ecco il diario della nostra camminata.

Mercoledì 27 giugno: Chiomonte – Giaglione – Venaus – Susa.

Giornata di cammino e di approfondimento nei luoghi “storici” della lotta NO TAV. Accompagnati da un valligiano che ha vissuto la lotta.
6 ore, 14 km, 150 m in salita, 200 m in discesa.

Qui Val di Susa, primo giorno di cammino verso Altra Velocità.
Insieme ai valligiani e alla scuola di Rete di Reti, abbiamo attraversato i cantieri da Chiomonte a Venaus, oltre i militari, e ascoltato i racconti della lotta tenace di questa valle contro l’alta velocità.
Oggi abbiamo capito quanto vale il peso di una farfalla!


Giovedì 28 giugno: S. Antonino/Vaie – Folatone – Sacra di San Michele – Certosa 1515.

Giornata di cammino in Natura e visita della Sacra di San Michele.
6 ore, 15 km, 700 m in salita, 400 m in discesa.

Secondo giorno di cammino verso Altra Velocità. Su antiche mulattiere abbiamo raggiunto la vetta vertiginosamente sacra del Monte Pirchiriano e visitato la Sacra di San Michele: queste sì che sono GRANDI OPERE!
Per la notte abbiamo trovato ospitalità in un convento di pace ora gestito da Libera.


Venerdì 29 giugno: Certosa 1515 – Lago Piccolo e Lago Grande – Avigliana.

Ancora un po’ di Natura prima di arrivare ad Avigliana… Sosta al Lago Piccolo di Avigliana e arrivo ad Avigliana previsto nel primo pomeriggio.
5-6 ore, 14 km, 300 m in discesa.

"Questa è la festa per la costruzione di un noi. Questa festa serve per rafforzare il noi, costruire strumenti di comunicazione con cui raccontare le esperienze virtuose di cui facciamo parte"
Roberto Li Calzi, Le Galline Felici, dai discorsi di introduzione e apertura della festa Altra Velocità.

Ultimo giorno di cammino e arrivo ad Altra Velocità.
Dopo una notte passata nelle cellette di un bellissimo monastero, scendiamo tra pascoli e boschi verso i laghi di Avigliana e arriviamo alla festa, dove seduti sotto un albero con Paolo di L’Italia Che Cambia ci scambiamo riflessioni sul senso del cammino e dei luoghi e sulla possibilità di creare un turismo del viaggio migliore e più accessibile... Un nuovo cammino inizia qui!

Durante l’incontro sul tema del cammino, abbiamo ascoltato un intervento audio di Wu Ming 2.

"Capire che la questione non è farsi spazio nel mondo,
ma sentire lo spirito che c’è in ogni spazio" - F. Arminio.


Venerdì 29 giugno, ore 15: Avigliana, incontro "Viaggiare con Lentezza", con intervento audio di Wu Ming 2

Partendo dalla convinzione che viaggiare a piedi sia uno strumento di conoscenza, politico e sociale, abbiamo lanciato un tavolo di lavoro intitolato Viaggiare con Lentezza, per costruire una rete di progetti sociali e civili collegati da cammini.

Durante l’incontro, durante la festa Altra Velocità a Avigliana (TO), Wu Ming 2 ci ha lasciato un intervento audio molto interessante.
Lo potete ascoltare qui:

Dopo aver ascoltato l’intervento di Wu Ming 2, abbiamo riflettuto su come le persone che percorrono i luoghi siano a loro volta attori di cambiamento e di costruzione dell’identità di quei luoghi stessi. Ci siamo interrogati sui pericoli di una massificazione e di una appropriazione del camminare lento da parte di pochi soggetti economici e su cosa possiamo fare in concreto per evitare tali possibilità, ossia vigilare affinché il viaggiare a piedi come momento di conoscenza sia davverò ricco in contenuti e non solo una semplice etichetta.

Abbiamo poi riflettuto su alcuni estratti sul tema del Viaggiare della Visione 2040 di Italia che Cambia, interrogandosi su come rendere questa visione concreta e fattibile.

  1. Dire turismo sarà dire viaggio, conoscenza, responsabilità, cultura. E il viaggio sarà per tutti, inclusivo (ovvero accessibile a tutti), declinato e proposto tenendo conto delle esigenze di ognuno, alla portata di tutti.
  2. Il viaggio tornerà ad essere uno strumento di conoscenza e formazione, consolidandosi come mezzo di accettazione culturale, attraverso la valorizzazione dell’economia del “tu”.
  3. La ricettività sarà maggiormente basata su forme d’accoglienza alternative all’ospitalità alberghiera, che nella maggior parte dei casi implicherà la gratuità

È emersa una forte perplessità sull’idea che l’accoglienza dovrà essere per la maggior parte dei casi gratutita, visto che l’ospitalità è un ambito che richiede grande professionalità e competenze e che giustamente queste vadano riconosciute, pagate e siano sostenibili economicamente.

L’incontro si è concluso rilanciando delle promesse e delle sfide a noi stessi proprio per sperimentare il cammino come uno strumento di conoscenza, politico e sociale.

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