Le nuvole vanno e vengono

Vi allego il grazie scritto per il mio gruppetto di trekking con gli asini e con Massimo. Senz’altro a presto per altre camminate. Grazie anche a voi! Nice

Redazione CdC
27 luglio 2012

Avevamo imparato a dire grazie per le cose magiche che incontravamo sul nostro sentiero.
Poi, il vento che soffiava dietro la valle ci ha portato lontano.
Oggi ho guardato il cielo e ho visto nuvole dalle forme strane: sembravano asinelli, bambini, e persone in cammino; insieme andavano verso la luna.
Non so se sognavo, ma ho riconosciuto Massimo con la sua coda di cavallo e i pantaloni a scacchi. Mi è venuta nostalgia e mi sono accorta di aver imparato da lui a guardare avanti, per poi coricarmi finalmente all’ombra nel prato, dopo la fatica della salita. Grazie Massimo per il profumo di trifoglio appena falciato, per i campi di grano, per la pazienza, per averci raccontato fiabe, Grazie per le risate, per l’acqua del Nera, Grazie per i nuovi orizzonti che ci hai voluto regalare; Grazie per i colori della sera, Grazie per le pagine che ci hai scritto nel cuore.

… le nuvole vanno e vengono e prendono forme diverse…

Vedo il ciuffo di un angelo biondo che bacia la sua asinella sussurrandole dolci parole. Grazie Matteo per la tua tranquilla serenità, per la tua voglia di giocare, per il tuo essere puro di cuore, per avere 16 anni e sapere camminare lentamente con lo sguardo verso l’infinito.

… le nuvole vanno e vengono e corrono e… certe volte sono bianche, certe volte sono nere…

Grazie Gastone, Gigi, Margherita, Grazie Ginevra e Greta per la vostra pazienza nello scacciare le mosche e i tafani muovendo le orecchie; Grazie per abbassare il vostro capo dolcemente, Grazie per portare la soma, Grazie per la vostra mitezza, per il vostro rotolarvi nei prati, Grazie per essere ubbidienti ai bimbi, Grazie per saperli guardare con tenera dolcezza, grazie per essere diventati i loro inseparabili amici.

… le nuvole vanno e vengono e ogni tanto si fermano e quando si fermano prendono forme strane…

Grazie Paolo per essere stato sempre pronto ad aiutare, prodigandoti dove c’era bisogno con il sorriso e la maglietta che ogni giorno diventava più grigia. Grazie Serena per averci servito il cibo ad ogni pasto, preparando i cetrioli, facendo le porzioni, guardando intorno se tutti ne avevano abbastanza. Grazie Armando per la tua cortesia, Grazie per la tua serietà, Grazie per costruirci lampadari magici per illuminarci la sera, Grazie per le tue confidenze, Grazie per le le tue quasi paure. Grazie Teresa per aver giocato coi bimbi, per la tua disponibilità, per essere stata sempre sorridente, Grazie per l’aiuto nel preparare la cena, Grazie Teresa per averci portato Sally diventata la nostra allegra compagna di strada. Grazie Paola per la tua dolcezza nell’essere mamma, grazie per non fare mai pesare la tua fatica, Grazie per le carezze a tutti i bambini, Grazie per credere nell’avventura. Grazie Roberto per essere saggio con quel tuo particolare sense of humour"; Grazie per le attenzioni ad Emma, Grazie per gli sforzi e l’impegno nonostante il tuo essere scarno ed esile. Grazie Claudia perché credi che il sorriso salverà il mondo, Grazie per la tua semplicità, grazie per la tua eleganza, grazie per godere delle piccole cose, Grazie anche per aver voglia di mangiare due fettuccine in un buon ristorante...

… le nuvole vanno e vengono e si mettono tra noi e il cielo…

Grazie piccoli, magnifici folletti che ci avete insegnato a camminare nel sole e nella pioggia senza mai lamentarvi. Grazie per essere stati ubbidienti e pazienti senza scalciare contro noi adulti. Grazie per aver coccolato, vezzeggiato, amato gli asinelli con tutto il vostro cuore. Grazie per la vostra fantasia, per i vostri sogni, per il vostro mondo di giochi. Grazie per aver scherzato e riso e litigato e fatto la pace… per poi riprendere ancora tutto da capo.

… le nuvole vanno e vengono e magari si fermano tanti giorni per insegnarci a credere che nascoste dietro loro ci sono le stelle, c’è la luna, c’è il sole, ci sono le stagioni, c’è la vita

("nuvole" parole di Fabrizio De André… riadattate per l’occasione)