Recensioni: Il sentiero degli dei

È uscita per Feltrinelli l’edizione aumentata del libro “Il sentiero degli dei” di Wu Ming 2. Undici anni fa uscì la prima edizione, e da allora sia la Via degli Dei (il cammino da Bologna a Firenze) che i problemi ambientali denunciati da Wu Ming hanno subito cambiamenti tali da richiedere questo intervento.

Luca Gianotti
7 giugno 2021

Il libro è raddoppiato. Ma i temi sono gli stessi: “un racconto a piedi tra Bologna e Firenze”, un passo dopo l’altro canta storie di resistenza, di Grandi Opere dannose, di paesaggi ed esseri viventi, di acque e di boschi, di autostrade e ferrovie, di morti sul lavoro e stragi fasciste. Al testo iniziale si sono aggiunti capitoli integrativi, sia per raccontare cosa è cambiato sul cammino, sia per aggiornare sulle vicende della Tav nel tratto appenninico (con l’analisi dei processi successivi al 2010, che dimostrano come i cantieri dell’alta velocità abbiano causato disastri ambientali gravissimi), del raddoppio autostradale, degli impianti eolici e dei tanti progetti che arrivano a conflitti tra chi difende l’ambiente a la salute del territorio e chi specula sulla pelle altrui. Wu Ming 2 ha percorso tante volte la via degli Dei in questi anni (alcune volte anche accompagnando gruppi della Compagnia dei Cammini), e ne ha visto i cambiamenti. Dieci anni fa i numeri dei camminatori erano bassi, l’anno scorso, invece, ci sono stati allarmi di sovraffollamento. La riflessione tocca anche questo punto: mettere un numero chiuso è la soluzione? Se poi non ci sono scrupoli a promuovere sempre in maniera massiccia il cammino stesso?
Ecco come l’autore spiega nella nota introduttiva la scelta di costruire questo esperimento letterario che conserva il testo vecchio ma si espande:
Nel decennale dell’uscita in libreria, ho voluto tentare un esperimento più azzardato.
Sfruttando la struttura del libro, che è scandito da paragrafi numerati, ho deciso di aggiungerne di nuovi, segnalati in corsivo, mentre sono intervenuto solo in rarissimi casi sul testo originale, per mantenerlo invariato il più possibile, insieme al suo valore di testimonianza storica.
Il risultato è un oggetto narrativo diverso dal precedente e dal sapore più complesso, come quando si utilizza una crema per farcire un dolce: la crema non cambia, ma assaggiarla nella torta non è la stessa cosa che mangiarsela a cucchiaiate.
Per il momento, mi pare la soluzione più interessante
.
Tanto so già che pure questo volume non potrà trattenersi dal venirmi tra i piedi, dall’essermi d’inciampo, e dal costringermi a tornare sulla Via degli Dei.”

Wu Ming 2 – “Il sentiero degli dei”, Feltrinelli 2021 – 17 euro

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