Cos’è secondo te la cosa che caratterizza di più il tuo stile di guida? Perché i camminatori si affezionano a te?
Desidero che le persone si rilassino, che trovino il loro passo e i
loro ritmi. Quello che più mi preme è di non perdere la dimensione della
vacanza e del tempo in qualche modo ritrovato. Non so se le persone si
affezionino a me, ma amo essere chiamato, certo non senza ironia,
"Signora Guida".
E nel resto del tempo, quando non sei guida, cosa fai? Che interessi hai?
Lavoro al Parco del Sirente-Velino per il monitoraggio e controllo
del territorio. Nel tempo libero coltivo l’accidia come una virtù: però
abbandono volentieri il divano per andare ad arrampicare o a sciare
ovunque ci sia la neve.
Quali sono i tuoi luoghi, quelli che ami di più e che vorresti condividere con gli altri camminatori?
ll luogo che prediligo è la mia casa, e penso in realtà che si
possano scoprire anche negli spazi più vicini luoghi sorprendenti e
meravigliosi. Mi piacciono le montagne attorno a L’Aquila, forti e
gentili, il Gran Sasso e il Velino Sirente, dove ho scelto di vivere.
Amo anche la Val d’Ossola, dove ormai da quasi un decennio cammino
sempre sugli stessi sentieri, che pure sono sempre differenti.