Sono nato nel 1978 a Trieste. Mi sono laureato in Lettere, ho insegnato nelle scuole, ho smesso e ora insegno di nuovo, ho pubblicato dei libri in versi e in prosa, ho fatto l’operatore culturale curando rassegne in giro per l’Italia e sono diventato giornalista. Sono diventato poi guida naturalistica, anche se non ho la formazione del naturalista. Mi sento di più uno che interroga il paesaggio e dal paesaggio si fa interrogare.
Sono curioso. È questa curiosità che mi ha spinto nel 2006 sul Cammino di Santiago, ed è lì che si colloca uno spartiacque nella mia vita. Ho scoperto che la poesia e il cammino non sono così distanti tra di loro, anzi, sono vicinissimi: entrambi hanno alla base il ritmo, il raccoglimento, la ricerca di un senso profondo nelle nostre vite. Così ho iniziato a camminare sulle tante strade che portano a Santiago e a Roma, e poi nelle mie terre, quelle che preferisco definire, con una parola sola, Est.
Amo andare fuori sentiero, non segnare le vie, non lasciare tracce.
Ho messo su The Rolling Claps, un gruppo che si occupa di riscoprire le antiche vie, ho fondato assieme ad altri l’associazione Il Movimento Lento per promuovere la cultura della lentezza, ho ideato una festa, il Festival della Viandanza. Questa parola bellissima l’ho messa al centro della mia ricerca di uomo e di autore.
Tanti anni di esplorazioni nei boschi e nelle biblioteche hanno generato dei libri:
Di solito si parte per cercare se stessi e di solito, a meta raggiunta, si finisce per trovare qualcuno che non ci somiglia. Ecco, a me piace non assomigliarmi.
Cammino perché, camminando, oppongo l’umano al disumano.
Blog:
nacciluigi.wordpress.com