1. Cosa significa per voi "camminare lento"?

Tra una camminata lenta (circa tre chilometri all’ora) e una camminata veloce (circa cinque chilometri all’ora) non c’è poi tutta questa differenza, se inseriamo queste due velocità nei parametri a cui siamo abituati, perché la percezione della velocità è basata su mezzi molto più veloci, che viaggiano a 50 o 100 km all’ora. Entrambe queste velocità, del camminare lento e del camminare veloce, sono velocità lente. E allora perchè certe volte ci sentiamo in affanno ma non sappiamo rallentare?
Se per qualche motivo siamo costretti ad accelerare (piove, diventa buio, qualcuno si è fatto male), ecco che da tre chilometri all’ora passiamo a cinque, ma siamo sotto stress. È lo stress che fa la differenza. È lo stress che ci impedisce di vivere serenamente il nostro cammino, il non saper più vivere nel qui e ora ma essere proiettati all’arrivo.
Allora andremo in affanno, e la camminata da lenta diventerà veloce, perché la sentiremo innaturale.
Questo significa camminare lento: saper vivere il presente senza fretta, godersi il cammino fermandosi a osservare un fiore o a scambiare due parole con un contadino, sapendo che siccome abbiamo la tenda con noi, e qualche cibo di scorta, possiamo anche far tardi, nessuno ci aspetta, non corriamo nessun rischio. Per questo i cammini in completa autonomia, in libertà, nei quali il nostro zaino diventa la nostra casa, nei quali abbiamo con noi la tenda, i viveri, il necessario, sono i più terapeutici. Possiamo fermarci quando vogliamo.
(tratto dal libro "L’arte del camminare" di Luca Gianotti - Ediciclo 2011)

2. Ho 60 anni e non faccio sport. Posso partecipare ai vostri viaggi o potrei non farcela?

Chiunque può partecipare ai nostri viaggi, ma partendo dalle difficoltà inferiori, un’orma o due orme al massimo. Anche chi ha 60 anni e non fa sport può partecipare senza soffrire, se si allena qualche giorno prima di partire con lunghe passeggiate, qualche dislivello, e si abitua a portare uno zaino sulle spalle del peso corrispondente a quello che dovrà avere in viaggio.
Se hai dei dubbi, telefona alla segreteria, e se hai ancora dubbi chiedi di parlare direttamente con la guida, che saprà chiarirti meglio.
Ricorda che tanti hanno partecipato ai nostri viaggi prima di te, e abbiamo sempre fatto il possibile perché ognuno camminasse al proprio passo con gioia!

3. Mi piacerebbe partecipare alle vostre camminate, ma ho un problema: ho un bellissimo cane e vorrei portarlo con me. È possibile?

Nelle camminate della Compagnia dei Cammini i cani sono i benvenuti. Si deve solo verificare di volta in volta se ci possono essere impedimenti locali, per esempio nel Parco Nazionale d’Abruzzo è vietato camminare coi cani, oppure ci possono essere problemi di trasporto. Ma risolti i problemi, il cane entra nel gruppo come un partecipante tra gli altri, e spesso arricchisce l’esperienza di tutti, ogni incontro è ricchezza.

Stiamo aggiungendo questo simbolo ai viaggi in cui è possibile portare un cane, rispettendo alcune regole che dettaglieremo.

NB: se volete partire con il vostro cane, PRIMA di fare la prenotazione chiamate la segreteria.

4. Mi piacerebbe partecipare a qualche vostra camminata e vi chiedo, ci sono limiti di età? I miei figli potrebbero venire?

I nostri viaggi di solito sono riservati agli adulti, ma proponiamo anche i viaggi Compagnia dei Bambini, pensati per bambini e famiglie, accompagnati dagli asinelli. Ti informiamo inoltre che in alcuni viaggi e concordandolo di volta in volta con la guida del viaggio, è permessa la partecipazione dei ragazzi a partire dagli 8/9 anni se sono abituati a camminare sui sentieri, e accompagnati dai propri genitori.

5. Leggo da qualche tempo le proposte di viaggio ma sempre mi chiedo: chissà che età avranno queste persone? Che età hanno gli adulti? Grazie

Il bello dei nostri viaggi a piedi è la diversità. Di provenienza geografica, per esempio. E di età. Nei nostri gruppi è facile trovare dal trentenne al 65enne. Con casi più sporadici sia sotto i trenta che sopra i 65. La media è di 40 anni. Ma più l’età è composita più il viaggio è ricco. Lo spirito è comune, tra le persone che scelgono un viaggio così particolare. La curiosità, la capacità di mettersi in gioco, sono comuni.

6. Quando dite "4/5 ore al giorno" cosa si intende?

Nei viaggi della Compagnia dei Cammini le ore di cammino sono effettive. Le soste sono escluse dal totale delle ore di cammino indicate. Le soste sono a discrezione della guida che proporrà le soste in relazione al territorio, tempi e condizioni meteo. Se c’è scritto che si cammina 4/5 ore al giorno, il tempo in cui si è in movimento è comunque tutto il giorno, tra camminare e soste, si parte la mattina e si arriva nel secondo pomeriggio. Più ore di cammino, meno soste; meno ore di cammino, più soste.

7. Nel viaggio selvaggio in Sardegna c’è acqua per lavarsi o si deve portare le salviettine imbevute?

Anche quando si dormirà all’aperto, ci sarà sempre un luogo come il ristorante della sera in cui sarà possibile prendere l’acqua al mattino, e a volte fare la doccia.
Sapere quando si potrà o no fare la doccia sarà una parte di imprevisto nel viaggio, ma comunque sarà possibile mantenere l’igiena quotidiana.
Quindi non serve portarsi le salviettine, anzi consigliamo di non portarle perché non sono ecologiche e possiamo farne a meno...

8. Sono vegan e anche allergica ad alcuni ortaggi e frutti e il mio compagno è vegetariano. Vi chiedo se i rifugi e gli alberghi da voi contattati sarebbero in grado di darmi qualcosa da mangiare. Avete la possibilità di contrattare i pasti con i rifugi e con gli alberghi oppure il menù è fisso per tutti?

Siamo da sempre molto attenti a chi ha fatto scelte come il vegetarianesimo o è vegan. E ci prendiamo cura anche di chi ha allergie o intolleranze. Voi segnalatecelo per tempo, e le nostre guide si attiveranno per farvi trovare il meglio possibile. Nei nostri gruppi ci sono spesso vegani o vegetariani.
Ovvio che ci vuole spirito di adattamento, questo è richiesto a tutti, vegetariani, vegani, e onnivori. Difficile trovare un pasto bilanciato con seitan e tofu. Ma una bella zuppa di legumi, e tanta verdura, nei nostri luoghi mediterranei è un valido pasto.
Da parte nostra c’è grande attenzione, le nostre guide cercano di fare il meglio possibile, chiamando le strutture prima e spendendosi per avere il meglio.
Sia quando eravamo Boscaglia che ora che siamo Compagnia dei Cammini, tra gli scopi da sempre abbiamo quello di fare proposte dove chi è vegetariano o vegano si senta accolto, a casa.
Alcuni viaggi sono esplicitamente vegetariani o quasi (date un’occhiata ai viaggi Deep Walking, per esempio, o ai viaggi con il pacco viveri, sempre rigorosamente biologico e vegetariano).

9. Devo organizzare da solo il mio viaggio fino al luogo di partenza a piedi?

Si, il ritrovo con il gruppo è sempre fissato o alla partenza del cammino o al porto o aereoporto in caso di viaggi in nave o aereo. Se serve aiuto o consigli, siamo a disposizione per aiutarti a raggiungere il luogo di ritrovo, possiamo darti anche i recapiti di altri partecipanti che fanno un viaggio simile al tuo, partendo cioè dalla tua regione di provenienza. Per quanto riguarda il volo aereo, ti possiamo consigliare il volo che la guida ritiene abbia il miglior rapporto qualità/prezzo. Contattaci telefonicamente per qualsiasi dubbio!

10. È previsto un trasporto degli zaini da una tappa all’altra?

No, nella filosofia della Compagnia dei Cammini questo non è previsto. Non ci piace. Ci piace il camminatore completamente libero, autonomo. Il trasporto degli zaini complica l’organizzazione del cammino, toglie la semplicità del viaggiare passo dopo passo. Abbiamo visto varie volte gruppi con trasporto bagagli in difficoltà perchè col mare grosso (o per altri problemi tecnici) i bagagli non erano arrivati!! Ci sono però alcune proposte stanziali, o itineranti con zaino leggero, quasi tutte di difficoltà più facile, dove il problema del peso dello zaino non c’è.

11. Vorrei sapere cosa comprendono di preciso i costi indicati vicino ad ogni proposta di camminata.

I costi della QUOTA VIAGGIO comprendono il servizio di guida e le coperture assicurative. I costi indicati come ALTRE SPESE PREVISTE servono a pagare durante il viaggio le spese per mangiare e dormire, più eventuali spese di trasporto, sono soldi che porti in tasca con te e che non vanno inviati all’associazione. I costi relativi ai pranzi al sacco non sono sempre compresi nelle altre spese previste, in quanto possono variare in base alle esigenze dei singoli partecipanti e al territorio dove si svolge il viaggio.

12. Perché la Compagnia dei Cammini non aderisce ad AITR (Associazione italiana turismo responsabile)?

Per ora abbiamo deciso di non aderire all’AITR, cioè l’associazione che cerca di racchiudere al suo interno tutte le realtà che fanno turismo responsabile, solidale, ecologico. Sembra una scelta strana. Perché? Non certo perché non abbiamo tra i nostri valori fondanti quei valori, anzi!
Però ci pare che sia successo come con la certificazione biologica: anni fa era veramente importante averla, distingueva chi effettivamente stava facendo un percorso sano e chi no. Poi alcuni non si ritrovavano più perché consideravano i disciplinari del biologico troppo “soft”: che senso aveva pagare tutti gli anni una bella sommetta per aver certificato cose che anche grandi multinazionali fanno? Nel momento in cui il marchio biologico lo prendevano anche aziende solo per interesse, è nata l’autocertificazione dei piccoli produttori, che dicono di essere biologici anche senza marchio, piccole aziende attente alle scelte consapevoli, ai consumi, al km 0, che hanno preferito stare fuori. È nato “genuino clandestino”, piccoli produttori che si autocertificano e dicono: “venite a vedere voi stessi, coi vostri occhi, se siamo etici, responsabili, solidali, ecologici!”.
Noi ci sentiamo un po’ così: vogliamo andare oltre agli standard ufficiali, vogliamo aprire riflessioni sull’impatto del turismo e provare a trovare fatti concreti, e ci auguriamo nascano reti con altre realtà che la pensano come noi. Poi questa decisione potrà anche cambiare, dipenderà da cosa succederà nel mondo del turismo responsabile, quali andamenti, quali riflessioni. Se il percorso sarà di nuovo pieno di sostanza, di certo ne saremo parte!

13. Se ci si iscrive a un viaggio di capodanno, la tessera associativa per quanto vale?

Chi si iscrive alla Compagnia dei Cammini durante il mese di dicembre, diventa socio non solo per l’anno in corso, ma anche per l’anno successivo.

14. Marocco: volevo sapere per fare acquisti bisogna cambiare gli euro in Dirham?

A Marrakech si paga tranquillamente in euro, ma non conviene perché nei negozi arrotondano la conversione 10 Dirham = 1 Euro mentre il cambio ufficiale oscilla intorno ai 10,7 Dirham per 1 Euro. Quindi è vantaggioso cambiare. In aereoporto ci sono due agenzie di cambio molto corrette, quindi lo si può fare immediatamente all’arrivo. Cosa che consigliamo perché a sud, dove si svolgono i nostri trekking, è necessaria la valuta locale. Cambiare 50/100 euro per piccoli acquisti sarà sufficiente perché il viaggio è davvero tutto compreso.

15. Nei vostri viaggi nel deserto del Marocco, le sistemazioni sono in tende da trekking (basse), oppure nelle tipiche tende berbere (alte)?

I carovanieri allestiscono il campo con le tende berbere dove c’è posto per tutti. A tutti i camminatori i carovanieri consegneranno un materassino basso, per la notte. Il materassino sarà utilizzato durante il giorno per sedersi quando si pranza e si cena, oppure si prende il tè. Non ci sono i cuscini, quindi chi è abituato può portarne con sé uno piccolo gonfiabile, oppure un rotolino da mettere sotto al collo.