I diari dell’apocalisse (recensione)

Davide Sapienza continua il suo prezioso lavoro di traduzione e divulgazione di Jack London,consentendo anche a noi italiani di conoscere e amare questo prezioso autore. Questa volta Sapienza ha raccolto alcuni testi apparentemente minori, ma di grande interesse. Nove racconti, quasi tutti ambientati nel futuro, e con forte impronta sociale e politica.Jack London era socialista, e impegnato a combattere per un mondo migliore. Fantapolitica, dunque, con intuizioni anche molto forti, avevaprevisto la supremazia economica della Cina, il valore dell’energia solare.

I racconti scorrono in una scrittura da maestro: da La forza dei forti,che ci racconta un mondo di uomini primitivi che ambiscono a progredirein un mondo di pace, fratellanza e giustizia; alla metafora di Quando il mondo era giovane,storia di un raffinato uomo di affari che dentro di sé aveva un uomo brutale e primitivo, doppia personalità come in fondo ogni essere umano,tra progresso e violenza primitiva; I favoriti di Mida e Goliasono due racconti con una base comune, qualcuno che decide di cambiare il mondo e le sue ingiustizie usando l’arma del ricatto in modo terribile ma gentile, e nel caso di Golia un uomo solo, illuminato da smania di giustizia sociale, prende il potere del mondo, grazie a un’arma invincibile, per costruire una società più giusta, una “organizzazione sociale razionale”, come la definisce London, che ci vuole dimostrare che un altro mondo è possibile, e che una società più giusta e razionale sarebbe un beneficio per tutti, ricchi e poveri; L’invasione senza pari, scritto nel 1910, ambientato dal 1976 in avanti, ci racconta del conflitto tra Cina e resto del mondo; Il sogno di Debsè il racconto di una rivoluzione, quella che un sindacato di lavoratoriamericani riesce a mettere in atto negli Stati Uniti proclamando uno sciopero generale assoluto, in cui un intero paese si paralizza per mesi, e anche in questo caso, come in altro racconti precedenti, la visuale è sempre quella delle classi ricche, il protagonista è un ricco che perde tutto nei mesi dello sciopero generale, osserva con orrore e distacco, ascolta un altro ricco condannare la stupida avidità della suaclasse, anche questo racconto è una bella metafora della nostra società.

Luca Gianotti
28 luglio 2014

I diari dell’apocalisse anticipano la scrittura di fantascienza, e London amava immaginare il futuro della terra e degli uomini, la razza animale più potente e terribile.
Grazie dunque a Davide Sapienza per questa scelta di testi, e a Piano B per aver avuto il coraggio di pubblicarli.

Jack London – “I diari dell’apocalisse”, Piano B 2014 – 14 euro