L’anno dei cammini se ne va...

L’anno dei cammini (come dichiarato dal Ministero della cultura e del turismo) si sta chiudendo. Un bilancio? Note positive dal fatto che si è parlato tanto di cammini sui giornali, non era mai successo in passato, i cammini sono diventati importanti anche sui media ufficiali, quasi una moda. E tanti si sono messi in cammino.

Note negative? Non abbiamo visto niente da parte del Ministero. Dopo aver dichiarato l’anno dei cammini, ci aspettavamo tante iniziative, patrocini, convegni, festival… Ci si aspettava in primis un censimento dei cammini italiani, per ora non l’abbiamo visto. Pare arriveranno grossi finanziamenti ai 3-4 cammini più importanti (e già ricchi), Francigena, Via Appia e i cammini di San Francesco. Ci aspettavamo una commissione di lavoro, abbiamo saputo di una commissione di politici a cui non sono stati invitati i tecnici.

Insomma, da una parte il paese reale, dall’altra la politica. Da una parte chi ha i denti, dall’altra chi ha il pane.

Ma nel complesso il bilancio è positivo, perché il movimento cresce e tante iniziative si sono mosse dal basso. I progetti migliori sono sempre quelli nati dal basso, grazie al volontariato di tanti. Uomini e donne, camminatori, armati solo di pennelli e vernici.

L’anno dei cammini 2016 è finito, ma per noi il 2017 sarà ancora e sempre l’anno dei cammini.

Quindi buon anno dei cammini a tutti e tutte!

Luca Gianotti

Fonte: editoriale della newsletter il cammino /159

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Luca Gianotti
23 dicembre 2016

1928, cartolina di Natale disegnata da Rockwell Kent

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