L’ufficio nello zaino

Tra i tanti cammini dell’estate passata, uno ha catturato la mia attenzione: tre lavoratori di una agenzia di comunicazione di Milano hanno camminato 200 km fino a Reggio Emilia, lavorando. Forniti di tecnologia, batterie solari, tutto. Per una settimana si sono fatti chiamare Slow Mobile Workers. Vi sembrerà un’idea balorda, lavorare in cammino. Non riuscire a liberarsi dell’hi tech, della connessione, del lavoro, non poter staccare la spina. Ma riflettiamo meglio: le idee in cammino sono più creative, e camminare è molto più bello e sano che stare fermi in ufficio.

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Redazione CdC
29 gennaio 2016

Quindi perché no? Perché non rivoluzionare l’idea del lavoro, e pensare che chiunque lavori in ufficio possa farlo (lavorando meno e meglio) camminando? Siete in tanti che lavorate in ufficio, perché non cominciate a rifletterci, a vedere se sarebbe possibile fare il vostro lavoro con più creatività anche da lontano, e a chiedere al vostro capo cosa ne pensa? Aspettiamo il vostro parere e le vostre storie, scriveteci!

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