Regali di Natale: libri sul cammino!
Andare per silenzi
Partiamo dal nuovo libro di Franco Michieli, collaboratore della Compagnia dei Cammini. “Andare per silenzi” è l’opera matura di un grande esploratore, di un uomo che ha saputo mettersi in gioco nella natura.
La filosofia di Michieli, che è quella di camminare fuori sentiero in ambienti poco umanizzati, è il valore della libertà, libertà di scegliere i propri gesti in modo spontaneo, come semplice risposta alle condizioni dell’ambiente, anziché seguire le indicazioni prefissate da altri uomini e dalle istituzioni (i segni dei sentieri, per esempio). È una dimensione, ci dice Michieli, sperimentabile solo dove esiste qualche angolo di mondo inabitato dall’uomo, ecco perché lui ha viaggiato tanto nel grande Nord e ancora ora accompagna gruppi con questo spirito in Islanda, Norvegia, Lapponia, Scozia. Camminare fuori sentiero significa libertà di scegliere. Vado di qua o di là? Ogni scelta ne comporterà poi altre successive in una catena che non potrebbe mai essere la stessa se ripartissimo cento volte dallo stesso punto.
Il nuovo libro di Franco Michieli è una summa delle sue esperienze di cammino. È una autobiografia con tanti spunti e approfondimenti. Michieli a 19 anni ha attraversato le Alpi a piedi in 81 giorni di cammino, e non ha mai smesso. A 22 anni ha camminato la Norvegia per il lungo, 5 mesi di traversata. Un altro racconto che colpisce è quello della traversata del deserto di lava islandese, dopo Michieli insieme a due amici, in tenda, nel whiteout più completo, perde varie volte la strada, ma alla fine, proprio per un istinto antico, trova la via più diretta e più semplice per uscirne.
Il filo autobiografico del libro ci conduce nel camminare senza uso di mappe e bussole, nella spiritualità forte che si vive in un cammino selvatico, nel valore del silenzio, nella tradizione di Thoreau, Barry Lopez, Edward Abbey, solo per fare tre nomi. E ci insegna come ascoltare i nostri sistemi di allerta interiori (i campanelli di allarme), Ora Franco Michieli accompagna gruppi per la Compagnia dei Cammini avvicinando decine e decine di camminatori a un approccio antico dell’arte del camminare, dove si impara a essere tutt’uno con la natura fuori e dentro di noi.
Franco Michieli – “Andare per silenzi”, Sperling&Kupfer 2018 – 16,90 euro
Regalo adatto a: chi cerca il proprio lato selvatico, un po’ sciamani, un po’ francescani
Con la terra sotto i piedi
Sempre più persone stanno riscoprendo la pratica del camminare scalzi, il barefooting, o, un passo meno di questo, del camminare con scarpe minimaliste. Per recuperare il contatto con il terreno, con Madre Terra, ma anche per stare meglio; camminare nelle scarpe ha costretto l’uomo a perdere la camminata naturale, fatta di un piede composto da tanti bellissimi ingranaggi, le cinque dita, l’arco plantare, e solo dopo il tallone. Costringendo i nostri piedi in scarpe rigide come se fossimo ingessati. Tanti dolori se ne vanno per magia grazie ai meccanismi propriocettivi attivati dal camminare scalzi. È un argomento che sarà sempre più d’attualità in futuro, ne riparleremo perché come Compagnia dei Cammini vogliamo cominciare a occuparcene seriamente.
Andrea Bianchi, giornalista e scrittore, ha cominciato a proporre da alcuni anni workshop e corsi di camminata scalza, e aveva già scritto due libri sull’argomento (“Il silenzio dei passi” 2016, e “A piedi nudi” 2017, entrambi per Ediciclo).
Il sottotitolo del suo nuovo libro è indicativo: “camminare scalzi nella Natura per fare bene all’Anima”. “Con la terra sotto i piedi” infatti non è un manuale, è un approfondimento filosofico. E utilizza come spunto un dialogo con Spiro Dalla Porta Xydias, che fu amico di Bianchi, morto a 99 anni l’anno scorso, grande intellettuale della montagna e dell’ascesa verticale. Lo scambio tra i due è nello scoprire che la differenza di prospettiva porta però nella stessa direzione. Dice a un certo punto Dalla Porta: “Io ho messo al centro del mio rapporto con la montagna la vetta, l’ascesa che si fa ascesi. Tu stai esplorando il contatto profondo con la sostanza fisica stessa di cui è fatta la montagna, ovvero la Terra. Quando cammini scalzo sul sentiero ti senti più vivo, ma fai attenzione a quello che ti succede nell’intimo del tuo animo se mentre cammini a piedi nudi ti avvicini al cielo, cioè sali, vai verso il punto più alto”. Salire la vetta e camminare scalzi diventano quindi entrambi strumenti di ascesi. Molto di più quindi che semplice fitness, ma vera e propria pratica di vita.
Andrea Bianchi – “Con la terra sotto i piedi”, Mondadori 2018 – 16 euro
Regalo adatto a: chi cerca maggior consapevolezza nei propri piedi
Let my people go surfing
Chi lo dice che gli imprenditori siano tutte persone impettite in giacca e cravatta, tesi solo a fare più soldi possibili a scapito di tutto e tutti? Un esempio diverso è dato da Yvon Chouinard. Tutti gli alpinisti e i camminatori esperti conoscono Patagonia come l’azienda che produce il meglio dell’abbigliamento per la montagna. Pochi conoscono Chouinard, il suo proprietario. Lo sapevate che Chouinard ha avuto tanto successo sempre rispettando importanti regole etiche? Chouinard, che da squattrinato fricchettone appassionato di alpinismo, surf e avventura, negli anni ’60 comincia a costruirsi i suoi attrezzi con l’obiettivo di fare le cose “per bene”, e pian piano arriva a fondare Patagonia, un’azienda che ha una forte filosofia etica, prodotti di qualità costruiti per durare il più possibile, tra le prime aziende al mondo ad avere un asilo nido interno all’azienda già negli anni ’70, Patagonia che devolve l’1% delle vendite alle associazioni ambientaliste, Patagonia che ha come filosofia per i lavoratori “Let my people go surfing”, cioè “Lasciate che i lavoratori vadano a fare surf” o alpinismo, o a badare i figli malati, quando c’è l’occasione o è importante, quindi flessibilità massima di orari, responsabilizzazione… per non parlare delle recenti svolte di Patagonia, che ha deciso di essere più sostenibile rispetto all’inquinamento climatico cambiando il sistema organizzativo interno, e facendo produrre i prodotti là dove si vendono, per abbattere i trasporti, controtendenza con tutte le altre industrie, che producono dove la manodopera costa meno per trasportare i prodotti finiti dove ci sono i soldi per comprarli.
Questo libro, l’autobiografia di Chouinard, racconta questa bella storia e questa filosofia del lavoro, ed è molto consigliato a tutti quelli che vogliono trasformare la propria passione in attività, a chi vuole costruirsi il proprio lavoro, a chi è imprenditore, ai giovani a cui può insegnare tanto. Libro che negli Stati Uniti è stato un vero successo, e ora in Italia esce nella seconda edizione, con una prefazione di Naomi Klein e aggiornamenti recenti.
Qualche volta il sogno americano è veramente un sogno, per noi della vecchia Europa che siamo spesso capaci di analizzare (e criticare) ma meno capaci di volare!
Yvon Chouinard – “Let my people go surfing”, Ediciclo 2018 – 25 euro
Regalo adatto a: chi cerca un nuovo progetto di vita in cui lanciarsi
Se cammino vivo. Se di cancro si muore pur si vive
Andrea Spinelli nel 2013 ha scoperto di avere un cancro al pancreas, in stato così avanzato da non essere operabile. Aveva 40 anni, una vita frenetica, lavoro di giornalista, sovrappeso, grande fumatore. Il libro appena pubblicato da Ediciclo ne racconta il diario: dalla scoperta del tumore al tentativo di operazione, alla chemioterapia, all’approccio positivo alla vita, alla scoperta del camminare, a come il camminare lo facesse stare bene, e il diario di camminatore pellegrino, la Via Romea Strata, la Via Romea Nonantolana, il Cammino di Santiago…
Per Andrea Spinelli piano piano il camminare diventa parte della cura per sopravvivere con il cancro, e raccontarlo senza nasconderlo è per lui un altro elemento importante. Spinelli convive con il cancro da cinque anni, e se volete sentire le sue parole, ecco una bella intervista recente.
Andrea Spinelli – “Se cammino vivo. Se di cancro si muore pur si vive”, Ediciclo 2018 – 14,50 euro
Regalo adatto a: chi dire che la vita è bella e va vissuta con pace
"3 dicembre 2018