Santi e briganti

Qualche anno fa ho creato un cammino di sette giorni tra Lazio e Abruzzo. All’inizio era quasi un gioco, ma adesso è diventato una cosa importante, in agosto sono centinaia le persone che hanno percorso il Cammino dei Briganti. Sono venuti dal nord e dal sud, e anche dall’estero. È accaduto tutto in modo virale, ne hanno parlato alcuni portali, poi il passaparola. E ci siamo ritrovati a far fatica a gestire tutti questi viandanti. Questo dimostra che se un cammino è costruito col cuore, anche se non c’è per ora alcun finanziamento ma è tutto basato sul volontariato, le persone lo preferiscono. Come il cammino di San Benedetto, ideato da Simone Frignani, esempio per tutti i cammini che partono dal basso. I cammini che partono con finanziamenti comunitari, spesso non decollano, perché un cammino ha bisogno di un’anima, ha bisogno di hospitaleros, ha bisogno di trail angels, gli angeli del cammino. Ed è bello per noi camminatori ogni tanto stare dall’altra parte, dalla parte degli angeli che vedono i viandanti partire e passare, prendendosene cura.

Il Cammino dei Briganti ha un sito internet e una pagina facebook che vi invitiamo a seguire, perché il prossimo anno potrebbe venirvi la voglia di passare da queste zone…

Luca Gianotti -- Editoriale della newsletter il cammino n. 131 del 31 agosto 2015

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Luca Gianotti
9 settembre 2015

Paola e Giovanni, da Reggio Emilia, con l’asino Nino, partiti a fine agosto per un cammino di 5 giorni, metà in tenda e metà in strutture. Paola si porta una di quelle enormi tende che si lanciano e si aprono in 2 secondi, su Nino non ci sta, la tiene lei a tracolla...

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