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Il Cammino nelle Terre Mutate – parte 2

Da Norcia a L’Aquila

Il Cammino nelle Terre Mutate attraversa la colonna portante dell’Italia: gli Appennini. È nato e cresce dal basso. Veramente. Molte persone negli ultimi anni si sono incontrate e hanno iniziato a provare a fare qualcosa per i luoghi dell’Italia centrale; a pensare e muoversi intorno alle macerie che i terremoti, da quello aquilano del 2009 a quelli ultimi del 2016-2017, hanno lasciato dietro di loro.

Daniele Moschini
7 – 14 settembre 2024
8 giorni / 7 notti
13
posti disponibili
prenota

Descrizione cammino

Il camminare ha unito le persone e pian piano si è formata una comunità che è cresciuta fino a portare alla realizzazione di questo Cammino, appunto di comunità. Che potrà sicuramente annoverarsi tra i più belli. Certamente il più emozionante.

Tanta bellezza è stata perduta in pochi secondi, ma tanta ne è nata nei mesi e negli anni successivi, da trovare nelle storie di resistenza di giovani e vecchi caparbi e appassionati. Proprio questa bellezza andremo cercando, percorrendo le ultime otto tappe del cammino; otto giorni zaino in spalla da Norcia a L’Aquila, facendocela raccontare da chi quei luoghi non li ha mai abbandonati o è tornato nei momenti più difficili. La partenza ufficiale dalla piazza San Benedetto a Norcia, la vista sul Pian Grande di Castelluccio con il Monte Vettore a fare da quinta maestosa; la discesa, da Forca di Presta, sulla zona devastata di Arquata e Accumoli dove le macerie sono ancora lì a ricordarci che quasi nulla ancora è stato fatto per far rinascere questi borghi.

Il Cammino poi incontra Amatrice, paese raso al suolo e adesso con zone anonime dove mangiare e cercare di ricreare una comunità; Campotosto dimenticata, 1.400 m e una bellezza naturale da far paura tra lago e cime del Gran Sasso a far da sfondo perfetto, dove si vive ancora nei Moduli Abitativi Provvisori del terremoto aquilano del 2009; le zone di montagna del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga tra Mascioni e Collebrincioni, pascoli di quota, fino all’arrivo a L’Aquila, città oggi con molti contrasti, di una bellezza che un terremoto non può cancellare. Paesi d’Appennino che sono l’anima d’Italia, dove tradizioni e cultura contadina appartengono a ciò che siamo.

«Da un lato abbiamo le macerie, dall’altro la bellezza: sta a noi scegliere.
Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di rimanere.»

Per approfondire

Programma

Ore di cammino effettive, soste escluse

Sabato 7 / Norcia – Castelluccio
Ritrovo a Norcia, trasferimento al valico. Cammino fino a Castelluccio di Norcia. 9 km, 200 m in salita, 200 m in discesa

Domenica 8 / Castelluccio – Arquata
4 ore di cammino, 10 km, 300 m in salita, 300 m in discesa

Lunedì 9 / Arquata – Accumoli
8 ore di cammino, 24 km, 800 m in salita, 850 m in discesa

Martedì 10 / Accumoli – Amatrice
6 ore di cammino, 20 km, 650 m in salita, 700 m in discesa

Mercoledì 11 / Amatrice – Campotosto
6 ore di cammino, 16 km, 700 m in salita, 300 m in discesa

Giovedì 12 / Campotosto – Mascioni
5 ore di cammino, 15 km, 550 m in salita, 500 m in discesa

Venerdì 13 / Mascioni – Collebrincioni
8 ore di cammino, 25 km, 600 m in salita, 900 m in discesa

Sabato 14 / Collebrincioni – L’Aquila
3 ore di cammino, 9 km, 100 m in salita, 500 m in discesa

Altre informazioni utili

Notti: in agriturismo e B&B le prime notti, poi sistemazioni più spartane in case private.

Ritrovo: sabato 7 settembre, ore 15 al massimo, a Norcia. Si raccomanda puntualità.
Rientro: sabato 14 settembre, ore 15 circa, da L’Aquila. Da L’Aquila si possono raggiungere i principali snodi ferroviari italiani con bus di linea “Tua Abruzzo” o Flixbus e treni.

Come arrivare al luogo di ritrovo: In treno: linea ferroviaria Ancona – Roma. Stazione di Spoleto. Da Spoleto vi sono diverse corse giornaliere di pullman per Norcia (tragitto circa 50 minuti).

Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia (consigliati di pelle), abbigliamento comodo per camminare, si consiglia lana merinos per calze e magliette, zaino ergonomico. È previsto l’uso del sacco lenzuolo in due pernottamenti. Alla richiesta di perfezionamento della prenotazione, riceverete l’elenco delle cose da mettere nello zaino.

Periodo: dal 7 al 14 settembre 2024

Durata: 8 giorni / 7 notti

Difficoltà: 3 orme

Ore di cammino giornaliere: 6-7

Quota: 265,00 €
Comprende guida e organizzazione

Altre spese previste (cassa comune): 350,00 € ca.
Pernottamenti, prime colazioni, pranzi al sacco e cene (da non inviare ma da portare con sé)

Nota: in questo periodo di inflazione, i prezzi devono considerarsi puramente indicativi perché soggetti ad aumenti imprevisti. La guida si impegna a dare un’idea più vicina possibile alla spesa effettiva, ma non possiamo garantire la precisione.

Pasti: pranzo al sacco, cene nelle strutture in cui si alloggia o in trattorie

Tipo di viaggio
Itinerante

Tipo di zaino
Zaino completo per tutto il viaggio

Punti forti

  • La conoscenza diretta delle storie di rinascita e resistenza nelle Terre Mutate
  • Il valore civico del Cammino
  • L’altopiano di Castelluccio

È bene sapere che
In alcuni casi le notti saranno presso case private e sarà necessario un certo spirito d’adattamento.

Note

Alimentazione: chi è vegetariano/vegano o chi ha particolari necessità alimentari lo comunichi per tempo, cioè al momento dell’iscrizione.

Iscrizioni: dopo aver ricevuto conferma dalla segreteria sulla disponibilità e l’avvenuta iscrizione, inviare 265,00 € (+ 20 € se non avete la tessera per il 2024).

Pagamento: tramite c/c bancario Banca Etica, IBAN: IT68M0501812101000017245945, intestato a Compagnia dei Cammini, specificando nella causale del bonifico Nome Cognome – 907 Il Cammino nelle Terre Mutate – parte 2. Se richiesto dalla segreteria sarà necessario consegnare alla guida la ricevuta di pagamento delle quote.

I nostri gruppi hanno mediamente una composizione tra gli 8 e i 15 partecipanti. La partenza del viaggio sarà confermata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Assicurazioni e condizioni: leggi più informazioni sulle polizze assicurative e le condizioni viaggio.

Telefono cellulare: se avete la necessità di averlo con voi sappiate che condizione necessaria per partecipare al viaggio è tenerlo acceso solo alla sera dopo ogni tappa e al mattino prima di partire. Mai durante il cammino comprese le soste. Se utilizzate il cellulare per fare le foto vi chiediamo di utilizzare la modalità aereo in modo da consentirvi comunque di rimanere sconnessi. Se volete lasciare a casa il telefono, quello della guida sarà a vostra disposizione in casi di emergenza. Il Cammino è un cammino di gruppo e del qui e ora, il cellulare, l’I-pod e oggetti simili non permettono di godere a pieno dell’esperienza di cammino che proponiamo.

Consigliamo ai camminatori la lettura del libro L’arte del camminare di Luca Gianotti (Ediciclo 2011), che contiene tanti utili suggerimenti sia pratici che psicologici per affrontare preparati i nostri cammini. E consigliamo anche la lettura del libro Alzati e cammina di Luigi Nacci (Ediciclo 2014) per trovare la motivazione interiore a mettersi in cammino.