Marocco
Ait Bouguemez, la valle felice
Una settimana di cammino in carovana per scoprire le valli montane dell’Alto Atlante più nascoste e meno turistiche in compagnia dei muli. I sentieri, fra campi coltivati e torrenti tortuosi, non sono difficili. L’ambiente circostante appare fuori dal tempo perché racconta una civiltà contadina e pastorale arcaica ancora viva. Per farsi sorprendere, infine, da un assaggio di Anti Atlante desertico. Si dorme in piccole strutture semplici e rifugi, si cammina con zaino leggero.
Descrizione cammino
Una settimana di cammino in carovana per scoprire le valli montane dell’Alto Atlante più nascoste e meno turistiche in compagnia dei muli. I sentieri, fra campi coltivati e torrenti tortuosi, non sono difficili. L’ambiente circostante appare fuori dal tempo perché racconta una civiltà contadina e pastorale arcaica ancora viva. Per farsi sorprendere, infine, da un assaggio di Anti Atlante desertico. Si dorme in piccole strutture semplici e rifugi, si cammina con zaino leggero.
La valle di Ait Bouguemez affascina e infonde serenità: per la frugale bellezza dei villaggi costruiti con terra e paglia, per le molteplici distese di panni variopinti stesi ad asciugare e per l’accoglienza, riservata e cordiale, della popolazione berbera che la abita. Per questo i francesi l’hanno ribattezzata vallée heureuse, valle felice.
Fra orti, coltivazioni di meli e noci, campi di grano e di mais, si scoprono piccoli mulini e un sistema di canali irrigui concepito con metodi antichi, ancora perfettamente funzionante.
Qui la terra viene ancora coltivata con l’ausilio degli animali da tiro e da soma, sulle colline alle spalle dei nuclei abitati svettano i più interessanti granai fortificati del Marocco e le cicogne nidificano in cima ai minareti delle moschee e alle torri delle casbah.
A quote più alte si è sovrastati dall’imponenza della terza vetta dell’Atlante: il Monte M’Goun, alto 4.071 metri. Fra queste montagne si trovano insediamenti pastorali in grotte, protette da muri a secco, risalenti al neolitico superiore e ancora utilizzati da allevatori nomadi.
La flora spontanea caratterizzata dal cipresso atlantico e dal ginepro fenicio, crea contrasti cromatici stupefacenti con gli intensi colori della terra rossa, dei bianchi calanchi argillosi e del cielo di un blu intensissimo.
Il viaggio si conclude con un cambio di scena: l’Anti Atlante. Per assaporare colori e impressioni del deserto roccioso e farci incantare da Ait Ben Addou, uno ksar (villaggio fortificato) con varie casbah patrimonio Unesco che si trova nella valle di Telouet, detta anche valle del fiume salato.
"Tuttavia le traccerò una prospettiva piacevolissima: lunghe ore tranquille durante le quali lei contemplerà il tramonto del sole come gli uomini del mondo esterno ascoltano l’orologio che batte le ore, e con preoccupazione assai minore."
(James Hilton, Orizzonte perduto, Sellerio 2006)
Programma
Ore di cammino effettive, soste escluse.
Ore, chilometri e dislivelli sono comunque puramente indicativi.
Sabato 8 / Ritrovo
Ritrovo in giornata a Marrakech. Incontro con le guide di introduzione al cammino. Notte in hotel.
Domenica 9 / Marrakech-Ait Imi
Colazione e partenza in minibus per la Valle degli Ait Bouguemez, conosciuta anche come Valle Felice; attraversate alcune fra le più selvagge alte valli dell’Atlante e il Tizi Aghbar, incontro con la carovana presso il villaggio di Ait Imi. In cammino 1 ora 30 min. Notte in gite d’étape.
Lunedì 10 / Ait Imi-Aaraus
Partendo dal fondovalle (1.900 m) si raggiunge la località Aaraus (2.400 m). Lungo il sentiero, che segue il corso di un rio montano, abitazioni di epoca neolitica scavate nella roccia e pittoreschi villaggi rurali: Tamalout, Ait Ziri e Agouti, principali produttori di mele del Marocco. In cammino 5 ore. 500 metri di dislivello in salita. Notte in gite d’étape.
Martedì 11 / Aaraus-Rifugio Terkedit
Salutati gli ovili e le abitazioni in grotta di Aaraus, si attraversa il passo montano di Ait Imi (3.200 m), con vista panoramica sulla Valle dei Bouguemez per poi ridiscendere nella Valle del Ighil M’goun, fino al rifugio Tilibit-n’Terkedit (2.900 m).
In cammino 6 ore. 800 m di dislivello in salita, 300 m di dislivello in discesa. Notte in tenda presso il rifugio.
Mercoledì 12 / Rifugio Terkedit-Abachkou
Lasciato il rifugio si giunge al Plateau Tanfanfant (2.700 m) con i suoi insediamenti pastorali e dopo aver attraversato un passo montano (3.100 m) e una gola dominata da falesie imponenti con il suo bosco di tuje e ginepri si scende verso il fondovalle al villaggio Abachkou (2.000 m). In cammino 7 ore. 400 m di dislivello in salita, 1.100 metri di dislivello in discesa. Notte in abitazione locale.
Giovedì 13 / Abachkou-Iglouane
Seguendo il corso del fiume si scende ancora, fino al villaggio in terra cruda di Iglouane, col suo piccolo mulino ad acqua e la sorgente di Ait Mazalte. In cammino 5 ore, 300 m di dislivello in discesa. Notte in gite d’étape.
Venerdì 14 / Iglouane-Ait Ben Addou
In minibus lasceremo l’Alto Atlante per raggiungere il pù famoso ksar (villaggio fortificato) del Marocco e le sue casbah. Notte in gite d’étape.
Sabato 15 / Ait Ben Addou-Marrakech
Visita dello ksar patrimonio dell’UNESCO e rientro a Marrakech percorrendo la pittoresca valle di Telouet, detta anche valle del fiume salato. Notte in hotel.
Domenica 16 / Rientro
Rientro in Italia.
Altre informazioni utili
Ritrovo: sabato 8 agosto, ore 13.00, a Marrakech, presso il Riad in cui pernotteremo entro le 18:00.
Rientro: domenica 16 agosto dal primo mattino.
Come arrivare al luogo di ritrovo: volo, preferibilmente diretto, da Milano Malpensa, Milano Orio al Serio, Roma Ciampino, Pisa, Bologna, Treviso.
Aereo: dopo la conferma della partenza, la Compagnia dei Cammini fornirà il piano comunicherà alcuni suggerimenti per i voli e i partecipanti provvederanno singolarmente all’acquisto del biglietto aereo.
Pasti: ristorantini, cucina da campo (durante il cammino tutti i pasti saranno confezionati da un esperto "cuisinier" berbero in grado di soddisfare anche esigenze alimentari vegetariane e vegane)
Documenti: passaporto, con validità residua di almeno 3 mesi.
Dislivelli in salita: nei vari giorni, da 400 m a 1.000 m in salita
Notti: in tenda, in gite d’étape in camerate, in hotel o riad in camere multiple.
Clima: montano estivo.
Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia (consigliati di pelle), abbigliamento comodo per camminare, si consiglia lana merinos per calze e magliette, zaino piccolo per fabbisogno giornaliero, sacco a pelo. Dopo la conferma della partenza, riceverete le note di viaggio e l’elenco delle cose da portare.
Letture:
- Fatima Mernissi, L’harem e l’occidente, Giunti, 2006
- Mohammed Bennis, Il Mediterraneo e la parola. Viaggio, poesia, ospitalità, Donzelli, 2009
- Muhammad Barrada, Il gioco dell’oblio, Bartuli, 2009
- Zemouri Abdelkader e Antonella Antonelli, Salim el Katami e altre fiabe berbere, Sinnos, 2006
- James Hilton, Orizzonte perduto, Sellerio, 1995
Siti:
Intervista:
Suoni:
FAQ - domande frequenti
-
Per quanto riguarda i soldi che dovremo portare per le spese previste sul posto, conviene cambiarli in Italia in Dirham marocchino o direttamente in aeroporto a Marrakech?
Il Dhiram marocchino (sigla internazionale: MAD) è una moneta non convertibile che può essere acquistata solo in Marocco. Potrai comodamente cambiare in aeroporto oppure in una delle molte agenzie della medina (centro città).
Periodo: dal 8 al 16 agosto 2026
Durata: 9 giorni e 8 notti
Difficoltà: 3 orme
Ore di cammino giornaliere: 4 - 7 ore al giorno
Corrispettivo (specifico) per la partecipazione: 260,00 €
Altre spese previste (cassa comune): 680,00 € ca. per le spese relative a:
per le spese relative a 45% guide locali, personale al seguito e noleggio muli, 23% alimenti e noleggio materiale per i bivacchi, 17% alberghi, 15% trasporti con minibus e fuoristrada. Da non inviare, ma da portare con sé.
Nota: la guida si impegna a dare una stima più vicina possibile della spesa effettiva, ma non possiamo garantirne la precisione.
Pasti: ristorantini, cucina da campo (durante il cammino tutti i pasti saranno confezionati da un esperto "cuisinier" berbero in grado di soddisfare anche esigenze alimentari vegetariane e vegane).
Tipo di viaggio
Itinerante
Tipo di zaino
Zaino con l’attrezzatura di giornata
Punti forti
- Le montagne dell’Atlante in carovana con i mulattieri berberi
- Le valli nascoste e i paesaggi bucolici fuori dal tempo
- Ait Ben Addou, uno spettacolare castello di sabbia
Note
Alimentazione: chi è vegetariano/vegano o chi ha particolari necessità alimentari lo comunichi per tempo, cioè al momento dell’iscrizione.
Iscrizioni: dopo aver ricevuto conferma dalla segreteria sulla disponibilità e l’avvenuta iscrizione, inviare 260.00 € (+ 20 € se non avete la tessera per il 2026.)
Pagamento: tramite c/c bancario Banca Etica, IBAN: IT68M0501812101000017245945, intestato a Compagnia dei Cammini, specificando nella causale del bonifico Nome Cognome – 295 Ait Bouguemez, la valle felice. Se richiesto dalla segreteria, sarà necessario consegnare alla guida la ricevuta di pagamento.
I nostri gruppi hanno mediamente una composizione tra gli 8 e i 15 partecipanti. La partenza del cammino sarà confermata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.
Assicurazioni e condizioni: leggi più informazioni sulle polizze assicurative e le condizioni.
Telefono cellulare: se avete la necessità di averlo con voi sappiate che condizione necessaria per partecipare al viaggio è tenerlo acceso solo alla sera dopo ogni tappa e al mattino prima di partire. Mai durante il cammino comprese le soste. Se utilizzate il cellulare per fare le foto vi chiediamo di utilizzare la modalità aereo in modo da consentirvi comunque di rimanere sconnessi. Se volete lasciare a casa il telefono, quello della guida sarà a vostra disposizione in casi di emergenza. Il Cammino è un cammino di gruppo e del qui e ora, il cellulare, l’I-pod e oggetti simili non permettono di godere a pieno dell’esperienza di cammino che proponiamo.
Consigliamo ai camminatori la lettura del libro L’arte del camminare di Luca Gianotti (Ediciclo 2023), che contiene tanti utili suggerimenti sia pratici che psicologici per affrontare preparati i nostri cammini. E consigliamo anche la lettura del libro Alzati e cammina di Luigi Nacci (Ediciclo 2014) per trovare la motivazione interiore a mettersi in cammino.









