Cos’è la wilderness: la Val Grande

La natura selvaggia (o per così dire la wilderness) è per noi da considerare un vero patrimonio spirituale, non solo capace di provocare forti emozioni ma anche di ricreare quell’empatia con l’ambiente che ai nostri antenati dava fiducia e conoscenza.

Il Monte Pedum, cuore della Val Grande, è la prima Riserva Integrale delle Alpi, dove da cinquant’anni nessuno può mettere piede.
È la più vasta Area Wilderness d’Italia, ha la stessa superficie della città di Milano (circa 130 km quadrati) ma, ormai abbandonata dai suoi abitanti, è lasciata scivolare in una dimensione profonda e sacra, un vero santuario dei silenzi. Non c’ è nessuno per chilometri e chilometri, la montagna qui è solo per noi.

Il sentiero Bove è la più antica alta via italiana che cammina sospesa su una cornice di monti: un belvedere continuo dove la vista spazia dappertutto, dalle Liguri e dagli Appennini fino alle vette svizzere, Monviso Rosa Grigne e tutto quanto. Poi là nel mezzo le nuvole riflesse nei grandi laghi e oltre solo l’indefinita pianura.

Pochi passi, una soglia invisibile e poi entreremo in un mondo disabitato, una sorta di montagna al rovescio, dove calandosi al suo interno si ha la sensazione di accedere alla sua parte più segreta e irraggiungibile, come fosse una vetta. Eppure la natura è qui così sconfinata che non dà senso di chiusura, come si può pensare, ma di libertà.

Fino al secolo scorso centinaia di famiglie abitavano il bosco e vivevano grazie al legname, confondendosi tra gli alberi, su sentieri, terrazze, tratturi e case dalle pietre crollate sotto la neve o sollevate dalle radici. Sono quasi settant’anni oggi, invece, che nessun albero è più stato abbattuto. E in questa Amazzonia dell’Ossola, restano ovunque tracce che ricordano l’assenza e la presenza di qualcuno: ecco cos’è la wilderness, dove si sente il potere e la forza della Natura, a cui tornano tutte le cose.

Proprio qua possiamo vivere un’avventura che altrove s’è persa. Un avventura dove è possibile anche smarrirsi, per poi ritrovare se stessi e la propria via.

Elisa Leger

Elisa accompagna un cammino in Val Grande, ecco la pagina dettagliata.

"
17 giugno 2019