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Le dune Zahar e l’Oasi Sacra

Dai fertili palmeti di Zagora, fino al mare di sabbia su cui svetta la grande duna rossa dell’Erg Zahar per ammirare i tramonti più struggenti di questa parte di Sahara.
Si bivacca in luoghi magici, come l’Oasi Sacra, dove acqua e datteri sono beni comuni e ogni viandante può dissetarsi e sfamarsi.
La sera, i racconti intorno al fuoco, sotto un cielo di stelle, svelano miti, leggende e ataviche consuetudini dei carovanieri.

Guida in Marocco:
Said Zarrouk
Guida italiana:
Marina Pissarello

Situata nella zona più ampia e lussureggiante della Valle della Dràa, la città di Zagora è il cuore economico e culturale del grande sud del Marocco e il principale centro di produzione e commercializzazione delle più pregiate varietà di datteri del Paese.
Il cammino inizia qui, nell’immensa distesa verde formata da canali e giardini, da una delle aziende agricole locali, dove vengono coltivati i preziosi frutti che da secoli sono alla base dell’alimentazione delle popolazioni sahariane, sia nomadi che sedentarie.
Si procede verso sud attraversando i contrafforti del Jebel Bani, una serie di aspre colline pietrose dove Bernardo Bertolucci girò alcune fra le più emozionanti riprese de "Il the nel deserto". Valicato il passo, Tizi Oum Laachar, la vista si apre sull’immensa piattaforma rocciosa detta hammada, preludio al Sahara più affascinante e romantico: quello delle grandi dune di sabbia, le cui sagome sinuose indicano, a chi sa interpretarle, la giusta direzione.

Vi è una struggente poesia nel percorre il deserto a piedi, in carovana coi dromedari, avvolti dal mormorio del vento, nel dormire fra terra e cielo e percepirne l’energia vitale.
Condividere per alcuni giorni uno stile di vita essenziale, in totale comunione con le compagne e i compagni di cammino. Incamminarsi per un viaggio dell’anima è un’esperienza che tocca corde profonde, invita alla riflessione e trasforma. Nulla poi sarà come prima.

La traversata termina a M’hamid el Ghizlane (Piana delle gazzelle), il primo centro abitato dopo il deserto. Dal suo Kzar (villaggio fortificato) inizia la mitica via carovaniera per Tombouctou, nel Mali, prezioso raccordo commerciale e culturale fra il Nord Africa e l’Africa continentale che, ancora in un passato non troppo lontano, veniva percorsa con cinquanta giorni di cammino.
Si finisce a casa di Said, per assaggiare i frutti del suo giardino strappato alla sabbia.

Lo stile del cammino

Viaggio in carovana, accompagnati dai dromedariIl cammino in carovana rappresenta una scelta che non ha il semplice scopo di alleggerirci del peso dei nostri zaini. È un’esperienza che ci consente di entrare in diretto contatto con lo stile di viaggio che ha costituito il cuore della civiltà sahariana. Una scelta che oggi consente almeno a una piccola parte della popolazione locale di mantenere le proprie abitudini di vita seminomade e di non rinunciare alla propria identità culturale, sempre più minacciata dal restringersi degli spazi vitali del nomadismo.
Con gli amici carovanieri avremo modo di entrare in confidenza condividendo giochi, racconti, musica e momenti conviviali.
Inoltre privilegeremo sempre, ove possibile, l’utilizzo di servizi, cibi e materiali del territorio.

Le nostre scelte di responsabilità

Ai generali valori fondanti del turismo responsabile – equità economica e distribuzione sul territorio dei guadagni, tolleranza, rispetto, incontro con le popolazioni locali – che sono centrali e fondanti del nostro stile di viaggio, ci piace unire elementi di conoscenza non didascalica dei territori che con lentezza e attenzione attraversiamo: ammirarne le bellezze, prendendo tuttavia coscienza di criticità e contraddizioni.
Questo cammino sarà particolarmente attento, dunque, all’informazione su attualità e futuro delle popolazioni di tradizione nomade e di quelle contadine delle oasi. Per facilitare l’incontro e la comprensione di aspetti della cultura e delle tradizioni locali sarà presente, insieme alla guida locale, una guida italiana.

Programma

Ore di cammino effettive, soste escluse

Sabato 4

Ritrovo in mattinata all’aeroporto di Marrakech. Trasferimento in minibus a Ouarzazate, attraversando il Tizi M’Tichka (Passo dei Pascoli). Notte in hotel

Domenica 5

Trasferimento in minibus a Zagora. In cammino 1h30. Dislivelli non significativi. Notte in campo tendato

Lunedì 6

Zagora – Oasis Diaby (Oasi degli sciacalli), valicando il Jebel Bani (Monte Bani) attraverso il Tizi Oum Laachar (Passo Oum Laachar) a 1.036 m per raggiungere il deserto di sabbia. 7 ore di cammino, 550 m in salita, 450 m in discesa. Notte in campo tendato

Martedì 7

Oasis Diaby – Oasis Sacrée – Dune Sidra, passando dal Marabutto Sidi Adrahmane e raggiungendo le Dune Sidra. 6 ore di cammino, dislivelli non significativi. Notte in campo tendato

Mercoledì 8

Dune Sidra – Erg Zahar. 7 ore di cammino, dislivelli non significativi. Notte in campo tendato

Giovedì 9

Erg Zahar – Sidi Naji. 7 ore di cammino, dislivelli non significativi. Notte in campo tendato

Venerdì 10

Sidi Naji – M’hamid El Ghizlane, passando per l’antico villaggio fortificato da cui partivano le carovane dirette a Timbouctou. 6h30 di cammino, dislivelli non significativi. Notte al Giardino della Dràa

Sabato 11

Trasferimento a Marrakech. Notte in Riad

Domenica 12

Rientro in Italia

Altre informazioni utili

Documenti: passaporto, con validità residua di almeno 6 mesi.

Clima: primaverile, può essere molto caldo il giorno, con intensa escursione termica notturna.

Notti: in albergo (2 notti) camere doppie / triple / quadruple, durante il cammino (6 notti) in tende berbere da quattro posti.

Ritrovo: sabato 4 marzo, all’aeroporto di Marrakech, entro le ore 12.00
Rientro: dall’aeroporto di Marrakech a partire dal primo mattino di domenica 12 marzo
Come arrivare al luogo di ritrovo: voli diretti da Milano Orio, Milano Malpensa, Treviso, Torino, Pisa, Roma, Napoli, Catania con compagnie low cost Easyjet, Ryanair e Wizzair; voli con scalo a Casablanca da Milano Malpensa, Bologna con compagnia di bandiera Royal Air Maroc

Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia (consigliati di pelle), abbigliamento comodo per camminare, si consiglia lana merinos per calze e magliette, zaino ergonomico, sacco a pelo. Alla richiesta di perfezionamento della prenotazione, riceverete l’elenco delle cose da mettere nello zaino.

Nota sui sacchi a pelo.
In questo viaggio occorre un ottimo sacco a pelo, perché di notte può far freddo. Siccome molte ditte sono poco serie nell’autocertificazione delle temperature, non è quello il metro per valutare un sacco a pelo. Non crediate a chi dice che con un sacco a pelo di 500 grammi si può star caldi! Il peso del sacco a pelo è direttamente proporzionale al suo potere calorico! Si consiglia caldamente un sacco a pelo in piumino, con percentuale di piumino almeno 80/20. Valutare attentamente il peso del piumino interno, è l’altra variabile fondamentale: consigliamo almeno 500 grammi di piumino (che corrisponde a un peso totale di 1,2 kg), meglio ancora se 600 grammi di piumino. I materiali sintetici sono a oggi meno caldi e affidabili del piumino, quindi dovrete avere un peso superiore per avere caldo. Se avete dei dubbi telefonate alla Segreteria per un consiglio, anche sui nomi delle marche (vedi anche il file con le NOTE sul viaggio o in questa pagina).

Per approfondire:

Letture:

  • Fatima Mernissi, L’harem e l’occidente, Giunti, 2006
  • Mohammed Bennis, Il Mediterraneo e la parola. Viaggio, poesia, ospitalità, Donzelli, 2009
  • Tahar Ben Jelloun, Marocco, romanzo, Einaudi, 2010
  • Pietro Laureano, Sahara. Oasi e deserto. Un paradiso perduto ricco di storia e civiltà, Giunti, 2001
  • Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, 2010
  • Paul Bowles, Il tè nel deserto, Feltrinelli, 2008
  • Leila Slimani, Nel giardino dell’orco, Rizzoli, 2016
  • Leila Slimani, Il Paese degli altri, La nave di Teseo, 2020

Siti:

FAQ - domande frequenti

  • Per quanto riguarda i soldi che dovremo portare per le spese previste sul posto, conviene cambiarli in Italia in Dirham marocchino o direttamente in aeroporto a Ouarzazate?
    Il Dhiram marocchino (sigla internazionale: MAD) è una moneta non convertibile che può essere acquistata solo in Marocco. Potrai comodamente cambiare in aeroporto.
  • Come si va in bagno, come ci si lava durante il cammino?
    Il bagno sarà in natura, dove non mancheranno né lo spazio, né la possibilità di appartarsi; inoltre, a fine giornata, verrà fornito a ciascuno un secchiello di acqua calda per lavarsi.

Alimentazione: chi è vegetariano/vegano o chi ha particolari necessità alimentari lo comunichi per tempo, cioè al momento dell’iscrizione.

Iscrizioni: dopo aver ricevuto conferma dalla segreteria sulla disponibilità e l’avvenuta iscrizione, inviare 240 euro (+ 20 euro se non avete la tessera per il 2023).

Pagamento: tramite c/c bancario Banca Etica, IBAN: IT68M0501812101000017245945, intestato a Compagnia dei Cammini, specificando nella causale del bonifico Nome Cognome – 760 Le dune Zahar e l’Oasi Sacra. Se richiesto dalla segreteria sarà necessario consegnare alla guida la ricevuta di pagamento delle quote.

I nostri gruppi hanno mediamente una composizione tra gli 8 e i 15 partecipanti. La partenza del viaggio sarà confermata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Assicurazioni e condizioni: leggi più informazioni sulle polizze assicurative e le condizioni viaggio.

Telefono cellulare: se avete la necessità di averlo con voi sappiate che condizione necessaria per partecipare al viaggio è tenerlo acceso solo alla sera dopo ogni tappa e al mattino prima di partire. Mai durante il cammino comprese le soste. Se utilizzate il cellulare per fare le foto vi chiediamo di utilizzare la modalità aereo in modo da consentirvi comunque di rimanere sconnessi. Se volete lasciare a casa il telefono, quello della guida sarà a vostra disposizione in casi di emergenza. Il Cammino è un cammino di gruppo e del qui e ora, il cellulare, l’I-pod e oggetti simili non permettono di godere a pieno dell’esperienza di cammino che proponiamo.

Consigliamo ai camminatori la lettura del libro L’arte del camminare di Luca Gianotti (Ediciclo 2011), che contiene tanti utili suggerimenti sia pratici che psicologici per affrontare preparati i nostri cammini. E consigliamo anche la lettura del libro Alzati e cammina di Luigi Nacci (Ediciclo 2014) per trovare la motivazione interiore a mettersi in cammino.