Marocco

La Valle della Dràa, il giardino ritrovato

Nel grande sud del Marocco, a contrastare le possenti sabbie del deserto, si snoda un sinuoso nastro fertile il cui percorso dà la vita, quasi per miracolo, a campi coltivati e immensi palmeti da cui emergono le silhouettes delle più celebri casbah, le antiche cittadelle.

Said Zarrouk
Marina Pissarello
2 – 10 marzo 2024
9 giorni / 8 notti
0
posti disponibili
partito

Descrizione cammino

La Dràa, il fiume più lungo e importante del Marocco, prende questo nome alla confluenza del Dadès e dell’Imini e il suo bacino idrografico si estende dalle vette dell’Alto Atlante fino all’Oceano Atlantico, dove sfocia nei pressi di Tan-Tan, dopo un percorso di circa 1200 km.

A partire dal villaggio di Agdz, la Dràa si dispiega in 200 km di anse costellate di oasi, dove la natura sfida il deserto sbandierando i suoi colori: l’oro dei grappoli di datteri appesi alle palme e dei campi di grano e orzo; tutte le sfumature del bruno, del grigio e dell’ocra della terra; di tanto in tanto, come miraggi, appaiono i profili sbiancati, color sabbia, degli ksour, villaggi fortificati dei berberi.
Una volta arrivato a M’Hamid, porta del Sahara, il fiume si lascia inghiottire dalla sabbia e inizia l’immenso altopiano desertico, la Hammade du Dràa.

Con zaino leggero, accompagnati dai dromedari, percorreremo l’immenso greto del Oued Dràa, alla ricerca dei suoi mille segreti: piante, animali e tracce di antichi insediamenti umani risalenti al Neolitico. Vivremo gli strepitosi tramonti e gli immensi cieli notturni nei più suggestivi erg del Marocco, imparando l’abc sulle tecniche di orientamento dei saharawi.
Cammineremo nei palmeti, attraverso un reticolo di orti, sentieri e canali. Incontreremo le popolazioni locali, la loro cultura, le loro tradizioni e visiteremo l’antico kzar di M’hamid el Ghizlane, ancora abitato, e il “Giardino della Dràa”, una piccola, concreta esperienza di tutela e recupero della terra che ci ospita.

La nostra mappa del viaggio a piedi

Lo stile del cammino

Il cammino in carovana rappresenta una scelta che non ha il semplice scopo di alleggerirci del peso dei nostri zaini. È un’esperienza che ci consente di entrare in diretto contatto con lo stile di viaggio che ha costituito il cuore della civiltà sahariana. Una scelta che oggi consente almeno a una piccola parte della popolazione locale di mantenere le proprie abitudini di vita seminomade e di non rinunciare alla propria identità culturale, sempre più minacciata dal restringersi degli spazi vitali del nomadismo.
Con gli amici carovanieri avremo modo di entrare in confidenza, condividendo giochi, racconti, musica e momenti conviviali.
Inoltre privilegeremo sempre, ove possibile, l’utilizzo di servizi, cibi e materiali del territorio.

Le nostre scelte di responsabilità

Ai generali valori fondanti del turismo responsabile – equità economica e distribuzione sul territorio dei guadagni, tolleranza, rispetto, incontro con le popolazioni locali – che sono centrali e fondanti del nostro stile di viaggio, ci piace unire elementi di conoscenza non didascalica dei territori che con lentezza e attenzione attraversiamo: ammirarne le bellezze, prendendo tuttavia coscienza di criticità e contraddizioni.
Questo cammino sarà particolarmente attento, dunque, all’informazione su attualità e futuro delle popolazioni di tradizione nomade e di quelle contadine delle oasi. Visiteremo inoltre piccole realtà che con tenacia portano avanti iniziative e buone prassi finalizzate alla difesa dell’ambiente e alla realizzazione di microeconomie sostenibili (vedi sito oasincammino.wordpress.com).
La presenza di Said, guida locale, e di Marina, guida italiana, è voluta proprio per facilitare l’incontro e la comprensione della complessità della cultura e delle tradizioni locali.

Programma

Ore di cammino effettive, soste escluse

Sabato 2 / Ritrovo
Ritrovo in mattinata all’aeroporto di Marrakech, e partenza in minibus per Ouarzazate, riunione con le guide per fare conoscenza, rispondere a dubbi e curiosità e avere tutti i dettagli sul viaggio, cena e notte in hotel.

Domenica 3 / Altakate
Trasferimento in minibus. Nel pomeriggio incontreremo la carovana e faremo una breve camminata, di circa un’ora, per raggiungere la diga di Altakate, dove troveremo il nostro primo bivacco. Cena e notte in tenda.

Lunedì 4 / Altakate – Nasrat
Circa 5 ore in cammino nei palmeti lungo il corso del fiume per scoprire la ricchezza e la varietà di vegetazione presente nella valle, dove gli abitanti della regione sono riusciti a contrastare il deserto trasformandolo in un giardino rigoglioso. Cena e notte in tenda nei pressi del villaggio/casbah di Nasrat.

Martedì 5 / Nashrat – Tiraf
Attraverseremo ancora i palmeti che qui si alternano a piccole dune, costeggiando la catena montuosa che delimita la Valle della Dràa. Arriveremo così al bivacco in prossimità di Tiraf, dove si scorge uno ksar, antico villaggio fortificato e ultimo avamposto prima della Grande Hamada. 5 ore in cammino. Cena e notte in tenda.

Mercoledì 6 / Tiraf – Erg Majouba
5 ore di cammino alle pendici delle montagne, attraverso un deserto in prevalenza roccioso. Seguiremo il corso del fiume nell’unica grande ansa che produce in 1200 km per poi sbucare nella Grande Hamada. Troveremo infine il nostro bivacco pronto per la notte presso la grande duna dell’erg Majouba, un paesaggio classico, da cartolina, del deserto sabbioso.

Giovedì 7 / Erg Majouba – Dune Bokaouar
Con una tappa di 5 ore ci trasferiremo ad un altro bellissimo Erg, le Dune di Bokaouar, dove vedremo tramontare il sole sul nostro bivacco.

Venerdì 8 / Dune Bokaouar – M’hamid El Ghizlane
Lasceremo le grandi dune per attraversare la foresta di tamerici che cresce su piccole dune: un habitat particolare che attira i pastori nomadi nei mesi invernali. Con un cammino di 4 ore raggiungeremo l’antico kzar di M’hamid el Ghizlane (piana delle gazzelle) dove pranzeremo in famiglia per poi raggiungere il "giardino della Dràa" un terreno strappato alla sabbia e all’abbandono, dove si stanno ripristinando le coltivazioni tradizionali della valle e parteciperemo alla messa a dimora di alcuni nuovi alberelli.

Sabato 9 / Marrakech
Rientro in minibus a Marrakech. Serata libera, cena e notte in hotel.

Domenica 10 / Rientro
Rientro in Italia

Altre informazioni utili

Documenti: passaporto, con validità residua di almeno 3 mesi.

Tipo di percorso: si cammina su fondo sassoso o sabbioso (utili i bastoncini da trekking)
Clima: primaverile durante il giorno, ma soggetto a forti escursioni termiche al calar del sole.
Notti: in tende collettive da 4 posti negli accampamenti berberi e in hotel in camere multiple.

Ritrovo: sabato 2 marzo, all’aeroporto di Marrakech, entro le ore 12.00.
Rientro: dall’aeroporto di Marrakech a partire dal primo mattino di domenica 10 marzo.
Come arrivare al luogo di ritrovo: voli diretti da Milano Orio al Serio, Milano Malpensa, Treviso, Torino, Pisa, Roma, Napoli, Catania con compagnie low cost Easyjet, Ryanair e Wizzair; voli con scalo a Casablanca da Milano Malpensa, Bologna con compagnia di bandiera Royal Air Maroc.

Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia (consigliati di pelle), abbigliamento comodo per camminare, si consiglia lana merinos per calze e magliette, zaino ergonomico, sacco a pelo. Alla richiesta di perfezionamento della prenotazione, riceverete l’elenco delle cose da mettere nello zaino.

Nota sui sacchi a pelo. In questo viaggio occorre un ottimo sacco a pelo, perché di notte può far freddo. Siccome molte ditte sono poco serie nell’autocertificazione delle temperature, non è quello il metro per valutare un sacco a pelo. Non crediate a chi dice che con un sacco a pelo di 500 grammi si può star caldi! Il peso del sacco a pelo (per i sacchi a pelo tecnici) è direttamente proporzionale al suo potere calorico! Si consiglia caldamente un sacco a pelo in piumino, con percentuale di piumino almeno 80/20. Valutare attentamente il peso del piumino interno, è l’altra variabile fondamentale: consigliamo almeno 500 grammi di piumino (che corrisponde a un peso totale di 1,2 kg), meglio ancora se 600 grammi di piumino. I materiali sintetici sono a oggi meno caldi e affidabili del piumino, quindi dovrete avere un peso superiore per avere caldo. Se avete dei dubbi telefonate alla Segreteria per un consiglio, anche sui nomi delle marche (vedi anche il file con le NOTE sul viaggio o in questa pagina).

NB: nel deserto i nostri cellulari potrebbero non essere utilizzabili anche per 2 o 3 giorni (è consigliabile avvertire le persone a casa di non preoccuparsi)

Per approfondire

Letture

  • Fatima Mernissi, La terrazza proibita, Giunti, 2013
  • Tahar Ben Jelloun, Marocco, romanzo, Einaudi, 2010
  • Pietro Laureano, Sahara. Oasi e deserto. Un paradiso perduto ricco di storia e civiltà, Giunti, 2001
  • Pietro Laureano, Atlante d’acqua. Conoscenze tradizionali per la lotta alla desertificazione, Bollati Boringhieri, 2001
  • Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani, 2010
  • Paul Bowles, Il tè nel deserto, Feltrinelli, 2008
  • Leila Slimani, Il Paese degli altri, La nave di Teseo, 2020

Siti

FAQ – domande frequenti

  • Per quanto riguarda i soldi che dovremo portare per le spese previste sul posto, conviene cambiarli in Italia in Dirham marocchino o direttamente in aeroporto a Marrakech?
    Il Dhiram marocchino (sigla internazionale: MAD) è una moneta non convertibile che può essere acquistata solo in Marocco. Potrai comodamente cambiare in aeroporto.
  • Come si va in bagno, come ci si lava durante il cammino?
    Il bagno sarà in natura, dove non mancheranno né lo spazio, né la possibilità di appartarsi; inoltre, a fine giornata, verrà fornito a ciascuno un secchiello di acqua calda per lavarsi.

Periodo: dal 2 al 10 marzo 2024

Durata: 9 giorni / 8 notti

Difficoltà: 2 orme

Ore di cammino giornaliere: 5 - 6

Quota: 230,00 €
Comprende guida italiana e organizzazione

Altre spese previste (cassa comune): 570,00 € ca.
45% guide locali, personale al seguito e noleggio dromedari, 20% alimenti e noleggio materiale per i bivacchi, 18% trasporti con minibus e fuoristrada, 17% alberghi e ristoranti. Da non inviare, ma da portare con sé.

Pasti: ristorantini, cucina da campo, durante il trekking tutti i pasti saranno confezionati da un esperto "cuisinier" berbero in grado di soddisfare anche esigenze alimentari vegetariane e vegane.

Aereo: dopo la conferma della partenza, la Compagnia dei Cammini fornirà il piano voli e i partecipanti provvederanno singolarmente all’acquisto del biglietto aereo.

Tipo di viaggio
Itinerante

Tipo di zaino
Zaino con l’attrezzatura di giornata

Punti forti

  • L’incanto delle oasi, dei palmeti, degli antichi ksour e delle casbah
  • Piantare un albero nel giardino della Dràa
  • Le albe, i tramonti e il tè nel deserto con una vera carovana beduina

Note

Alimentazione: chi è vegetariano/vegano o chi ha particolari necessità alimentari lo comunichi per tempo, cioè al momento dell’iscrizione.

Iscrizioni: dopo aver ricevuto conferma dalla segreteria sulla disponibilità e l’avvenuta iscrizione, inviare 230,00 € (+ 20 € se non avete la tessera per il 2024).

Pagamento: tramite c/c bancario Banca Etica, IBAN: IT68M0501812101000017245945, intestato a Compagnia dei Cammini, specificando nella causale del bonifico Nome Cognome – 811 La Valle della Dràa, il giardino ritrovato. Se richiesto dalla segreteria sarà necessario consegnare alla guida la ricevuta di pagamento delle quote.

I nostri gruppi hanno mediamente una composizione tra gli 8 e i 15 partecipanti. La partenza del viaggio sarà confermata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Assicurazioni e condizioni: leggi più informazioni sulle polizze assicurative e le condizioni viaggio.

Telefono cellulare: se avete la necessità di averlo con voi sappiate che condizione necessaria per partecipare al viaggio è tenerlo acceso solo alla sera dopo ogni tappa e al mattino prima di partire. Mai durante il cammino comprese le soste. Se utilizzate il cellulare per fare le foto vi chiediamo di utilizzare la modalità aereo in modo da consentirvi comunque di rimanere sconnessi. Se volete lasciare a casa il telefono, quello della guida sarà a vostra disposizione in casi di emergenza. Il Cammino è un cammino di gruppo e del qui e ora, il cellulare, l’I-pod e oggetti simili non permettono di godere a pieno dell’esperienza di cammino che proponiamo.

Consigliamo ai camminatori la lettura del libro L’arte del camminare di Luca Gianotti (Ediciclo 2011), che contiene tanti utili suggerimenti sia pratici che psicologici per affrontare preparati i nostri cammini. E consigliamo anche la lettura del libro Alzati e cammina di Luigi Nacci (Ediciclo 2014) per trovare la motivazione interiore a mettersi in cammino.